Autostrade Alto Adriatico, niente aumenti dei pedaggi fino al 2026
La concessionaria ha approvato giovedì un aumento di capitale sociale fino a 105 milioni di euro
| Redazione OT |
CESSALTO - Nessun aumento dei pedaggi per gli utenti della rete gestita da Autostrade Alto Adriatico almeno fino al 2026. È questa una delle principali novità emerse dall’assemblea straordinaria dei soci, che ha approvato giovedì un aumento di capitale sociale fino a 105 milioni di euro. L’operazione segna un passo decisivo per l’attuazione del nuovo piano economico-finanziario della concessionaria, che prevede investimenti per 1,895 miliardi di euro nei prossimi anni.
Gli interventi principali riguarderanno il tratto autostradale della A4 tra San Donà di Piave e Villesse, comprese opere come la bretella di collegamento al casello di San Stino, accanto a Motta e Cessalto, e importanti interventi di manutenzione straordinaria su cavalcavia e ponti più datati: cinque i cavalcavia da demolire e ricostruire nella sola Cessalto (nella foto, una demolizione).
Secondo il presidente Marco Monaco, la ricapitalizzazione consentirà di sostenere un piano di ammodernamento della rete strategica per l’Italia e l’Europa, senza gravare su famiglie e imprese. "Gli investimenti sono stati finora affrontati in gran parte in autonomia, senza ricorrere a finanziamenti esterni e senza aumentare le tariffe dal 2018", ha spiegato.
Anche dopo il 2026, gli eventuali adeguamenti tariffari previsti dal piano economico-finanziario non supereranno l’inflazione programmata, garantendo una gestione sostenibile per l’utenza. La tariffa media di Autostrade Alto Adriatico si mantiene oggi tra le più basse rispetto ad altre concessionarie che hanno intrapreso progetti simili.
Il piano, ora al vaglio del Ministero delle Infrastrutture, tiene conto dell’incremento dei costi dei materiali registrato dal 2021 e risponde alle prescrizioni ambientali richieste per le nuove opere.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo