Canile come un lager, tra feci e rottami
Denunciato il padrone di otto cani da caccia: gli animali vivevano in condizioni al limite
MONASTIER - Otto cani in condizioni al limite. E scatta la denuncia. A seguito di una segnalazione sullo stato di detenzione di un cane legato al retro di un’automobile con una catena a Monastier, le guardie zoofile OIPA Treviso hanno effettuato un sopralluogo presso l’abitazione privata di un ex cacciatore.
All’esterno della quale sono stati rinvenuti sette cani da caccia detenuti in pessime condizioni in quella che sembrava a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto.
I cani, tutti esemplari di razze da caccia come setter, pointer e segugi, erano rinchiusi in angusti box fatiscenti, ingombri di rottami taglienti e pericolosi per l’incolumità degli animali, con pavimentazione di cemento con larghi fori completamente ricoperta di escrementi e urina, il cui odore permeava l’aria.
Solo un cane era libero di muoversi tra casa e spazio esterno, ma si presentava con il dorso ricoperto di croste sanguinolente per un’infestazione da pulci.
Nutriti con scarti e avanzi, gli animali da bere avevano solo acqua ormai putrida. Il cane segnalato, che per stessa ammissione di L.M. veniva tenuto per giorni legato ad una macchina con la catena per punirlo della “disobbedienza”, inizialmente non era presente perché affidato ad un’altra persona, ma su richiesta delle guardie zoofile è stato condotto presso l’abitazione per le verifiche sullo stato di salute.
Tutti i cani sono stati posti sotto sequestro e l’uomo, che viveva senza energia elettrica e palesemente non in grado di prendersi cura dei cani, è stato denunciato. Dopo il consueto passaggio dal canile sanitario 6 cani sono stati trasferiti presso il canile di Ponzano Veneto e dopo la confisca sarà possibile adottarli, mentre per due esemplari è stato disposto il dissequestro, quindi le guardie zoofile OIPA si faranno carico della verifica delle nuove condizioni di detenzione.