Casier, didattica a distanza: “Nessuno deve restare indietro”
Per sostenere le famiglie in difficoltà sono stati messi a disposizione oltre 85 device
| Manuel Trevisan |
CASIER – Tra le molte difficoltà della didattica a distanza, una significativa è relativa al reperimento della strumentazione necessaria per connettersi alle lezioni telematiche.
Ecco perché il comune di Casier, nel corso delle ultime settimane, si è attivato per rendere la Dad più inclusiva possibile, accorrendo in aiuto di chi ha bisogno di sostegno.
Non solo l’Istituto Comprensivo di Casier ha infatti fornito 75 strumenti adatti a questa nuova modalità di didattica - tra pc portatili e tablet con tastiera, da consegnare alle famiglie in comodato d’uso gratuito - ma anche l’Amministrazione Comunale stessa ha deciso di intervenire mettendo a disposizione dieci tablet seminuovi con tastiera, appartenenti alla dotazione della Mediateca della Biblioteca Comunale, per far fronte alle esigenze di dieci famiglie di altrettanti bambini delle primarie privi di device.
L’idea di mettere a disposizione la dotazione tecnologia della biblioteca conferma la grande e sinergica collaborazione che si è instaurata tra Amministrazione Comunale e scuola, basata sull’ascolto delle esigenze delle famiglie e la realizzazione di progettualità condivise.
“La didattica a distanza è un mezzo indispensabile per non interrompere il percorso di apprendimento - commenta l’assessora all’istruzione Roberta Panzarin - ma occorre farlo in modo inclusivo, per non lasciare fuori nessuno e rimuovendo tutte quelle barriere personali e tecnologiche che escludono e discriminano gli studenti. In Biblioteca avevamo a disposizione questi strumenti e non c’è modo migliore di consentire alla Biblioteca di adempiere alla sua prima aspirazione, ovvero mettersi al servizio della comunità”.