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10 ottobre 2024

Mogliano

Contratto scaduto e stipendi troppo bassi: presidio dei lavoratori trevigiani della Rsa

Lunedì 9 settembre presidio promosso dai sindacati davanti alla casa di riposo Casa Mia

| Isabella Loschi |

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Contratto scaduto e stipendi troppo bassi: presidio dei lavoratori trevigiani della Rsa

CASIER - Lunedì 9 settembre dalle 11 alle 13, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uil Tucs di Treviso promuovono un presidio unitario davanti alla casa di riposo Casa Mia di Casier per protestare contro lo stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale Uneba, scaduto da più di 4 anni e riguardante circa un migliaio di lavoratori e lavoratrici della Marca impiegati in 25 strutture che operano in campo sociale, socio-sanitario, educativo e nei servizi alla persona.


Il presidio territoriale prepara lo sciopero nazionale del prossimo 16 settembre - che prevede una manifestazione regionale a Padova - e segue i presidi di Thiene, Verona e Venezia. “Lo stato di agitazione è stato aperto lo scorso 12 aprile, quando Uneba, dopo 17 mesi di trattativa e con la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil presentata oltre 2 anni fa, con un contratto scaduto da 4 anni, ha sventolato in faccia alle organizzazioni sindacali appena 50 euro di incremento economico lordo. Una cifra imbarazzante e intollerabile per le lavoratrici e i lavoratori del settore, che coprono un ampio ventaglio di professionalità: infermieristiche, educative, sociali, sanitarie e assistenziali. Stiamo dunque parlando di operatori socio-sanitari, ausiliari socio-assistenziali, operatori delle residenze sanitarie per disabili, solo per citare alcune professionalità toccate da questo mancato rinnovo”, sottolineano i segretari provinciali delle Federazioni di categoria Marta Casarin (Fp Cgil Treviso), Mario De Boni (Fp Cisl Belluno Treviso), Patrizia Manca (Fisascat Cisl Belluno Treviso) e Roberto Meneghello (Uil Fpl Belluno Treviso).

“La proposta che le parti datoriali hanno avanzato è irricevibile: 50 euro lordi (35 netti) a valere sulle annualità 2020, 2021, 2022, 2023, per di più riassorbibili da eventuali accordi territoriali successivi - proseguono i sindacalisti -. Una gran parte del personale cui viene applicato il contratto Uneba lavora, appunto, nelle Rsa e nelle Rsd; quindi, si dedica a persone fragili e bisognose di particolare cura e assistenza. Queste lavoratrici e lavoratori hanno una grande dedizione e senso di responsabilità, ma anche grandi difficoltà e carichi di lavoro sfiancanti. Manca personale qualificato e i rientri in servizio non si contano. Per il settore serve un contratto dignitoso, e per questo invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a partecipare al presidio di lunedì presso la casa di riposo - centro servizi Casa Mia a Casier e a scioperare il 16 settembre”.


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