Dalla Moldavia all’Italia: storia di un successo all'insegna della dolcezza
La bella storia di Aurelia che a Piave di Soligo ha trovato la sua nuova casa ma soprattutto grazia a impegno e tanto lavoro una nuova opportunità di realizzazione
PIEVE DI SOLIGO - Tra le tante storie di persone che scelgono di emigrare, quella di Aurelia racconta come il talento e la forza di volontà siano sempre le chiavi del successo. Anche nel campo della pasticceria. Nel 2010 Aurelia arriva in Italia per cercare un lavoro e preparare un futuro migliore per sé e per i figli, rimasti in Moldavia. Gli inizi non sono facili. Per mantenersi si adatta, barcamenandosi tra vari lavori precari. Collabora con le cooperative che si occupano di pulizie e assume incarichi temporanei come badante. In quel primo periodo una cosa la conforta: la sua passione per i dolci. Si tratta solo di un passatempo, ma è un modo per tenersi impegnata e per superare la nostalgia di casa e dei figli.
Con il tempo però questa passione diventa uno stimolo, qualcosa a cui dedicare le proprie energie e cominciare a sognare un futuro diverso. Dopo un periodo di orientamento, capisce che per crescere seriamente è necessario specializzarsi. Il primo passo è l’iscrizione all’Accademia delle professioni Dieffe di Valdobbiadene, dove consegue la qualifica professionale di pasticcera. Si appassiona alla realizzazione di dolci creativi e affina le sue capacità frequentando corsi presso scuole di specializzazione come la Great Candies di Pescara e le russe Paulinescool e Alina 2 Cake School. La sua destrezza manuale e la sua creatività luminosa sono ora sorrette da una solida preparazione, che le permette di realizzare dolci fuori dal comune, spettacolari per gli occhi e deliziosi per il palato. Si mette alla prova con un concorso organizzato da Iginio Massari, arrivando in finale e confermando la sua preparazione di qualità.
Ormai pronta per lavorare come pasticcera professionale, cerca impiego nelle pasticcerie tradizionali ma, non trovandolo, sonda il terreno per poter aprire un suo negozio di pasticceria. Purtroppo realizza che le spese fisse e l’investimento iniziale sono troppo impegnativi rispetto alle risorse di cui dispone. Ma Aurelia non si arrende. Continuando le ricerche scopre la possibilità di aprire un’attività tra le mura domestiche e, con il sostegno dell’associazione Cucina Nostra, riesce a reperire le informazioni necessarie. In base alla normativa europea del 2004 è possibile produrre alimenti destinati alla vendita direttamente in casa, a patto di rispettare le norme igienico sanitarie, conseguire il certificato Haccp, e aprire una partita iva. La burocrazia italiana è sempre complessa ma, con l’appoggio di un commercialista e la collaborazione delle istituzioni, come Comune e Ulss di Pieve di Soligo, finalmente a marzo 2021 nasce “Le torte di Aura”.
Ora è possibile conoscere le sue creazioni attraverso un sito dedicato, pagine social sia Facebook che Instagram e la rete di contatti si amplia di giorno in giorno, anche attraverso il passaparola che riporta quanto squisite e scenografiche siano “Le torte di Aura”. A chi vorrebbe cambiare il proprio percorso professionale, Aurelia consiglia di credere nei propri sogni e di non arrendersi davanti le difficoltà. Ciò comporta un impegno costante che, per Aurelia, prosegue nel futuro, incanalando tutte le sue energie per portare avanti la sua impresa alimentare domestica e creare sempre nuovi dolci originali.
di Silvia Benincà