Emergenze, individuati 24 punti per accoglienza
Dal 7 novembre saranno recapitati i materiali informativi presso le famiglie
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA – Firmata dal sindaco di Marzio Favero l’ordinanza che dispone l’installazione della segnaletica predisposta dalla Protezione civile relativa alle aree di attesa e di informazione e ricovero della popolazione in caso di emergenza.
L’iniziativa promossa dal Comune di Montebelluna, tra i primi in Italia, risponde a quanto previsto dalle linee guida nazionali e regionali in materia di Protezione civile riguardo la necessità di individuare delle aree di ricovero della popolazione in caso di eventuali calamitosi o per eventi pubblici ad alata affluenza di pubblico che richiedano punti medici avanzati.
Come disposto dal Piano di Protezione civile, confezionato assieme all’ufficio tecnico, sono 24 le aree individuate nel territorio comunale di Montebelluna.L’elenco completo è consultabile dal sito del Comune di Montebelluna.
Ventidue saranno dedicate all’attesa. Si tratta di luoghi di prima accoglienza per la popolazione; possono essere utilizzate piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici o privati non soggetti a rischio (frane, alluvioni, crollo di strutture attigue, etc.), raggiungibili attraverso un percorso sicuro. Il numero delle aree da scegliere è funzione della capacità ricettiva degli spazi disponibili e del numero degli abitanti. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto. Le aree di attesa della popolazione saranno utilizzate per un periodo di tempo compreso tra poche ore e qualche giorno. Queste nel dettaglio: parcheggio di Busta in via Busta; impianti sportivi San Gaetano, via Dalle alte; zona industriale Posmon, via G. di Vittorio; parcheggio zona industriale sud, via Enrico Fermi; centro frazionale San Gaetano, via San Gaetano; centro sportivo Contea, via delle Piscine; campo sportivo Peep, via Vivaldi; campo sportivo Biadene, via Feltrina; palestra Caonada, via Crocera; zona industriale Bocca Cavalla, vicolo Bocca Cavalla; piazza Internati, località Santa Maria in Colle; piazza Vienna, via Galilei; piazza Negrelli; parcheggio cimitero centro, via XI febbraio; parcheggio cimitero Biadene, via Cimitero; parcheggio piazza Bergamo, via Foresto; parcheggio scuola materna, via San Carlo; area verde Cima Mandria, via Cima Mandria; parco Legrenzi, via Santa Maria in Colle; piazza Museo Civico, via Piave; area verde, via Magnolie; centro frazionale Guarda, via Ferratine; stadio comunale).
Due aree, invece, sono destinate al ricovero (lo stadio comunale, in via Biagi e al palazzetto Mazzalovo, in via Malipiero). Si tratta di luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione.
In ogni cartellonistica (di 90 cm per 135 cm) vengono anche indicati i numeri telefonici utili da contattare in caso di emergenza. L’installazione della segnaletica verticale avverrà nelle prossime settimane mentre a partire dal 7 novembre saranno consegnati casa per casa i materiali della campagna informativa “Io non rischio – buone pratiche di Protezione civile”, cui la Protezione civile di Montebelluna ha aderito, ed la brochure “Protezione civile in famiglia” con importanti nozioni da mettere in pratica in caso di calamità naturali.
Allo scopo di promuovere la conoscenza presso la popolazione, la Protezione civile di Montebelluna sarà presente in piazza a Montebelluna con materiale ed opuscoli e l’elenco delle aree interessate il prossimo 6 dicembre.