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18 ottobre 2024

Montebelluna

Gaerne da cinquant'anni ai piedi dei campioni delle due ruote

La scarpa dei sportivi esportata in tutto il mondo festeggia gli 80 anni del patron Ernesto Gazzola

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

MASER – Dal distretto calzaturiero per eccellenza, quello montebellunese, che tutto il mondo ci invidia, per qualità dei prodotti ed elevatissime doti artigianali, nasce la storia delle scarpa sportiva firmata Gaerne. La storica azienda che prende il nome dal patron Ernesto Gazzola da cinquant’anni lavora, studia,sperimenta prototipi, anticipando i tempi, per mettere le proprie creazioni ai piedi di grandi campioni della motocross e del ciclismo passando per la mountain bike. Un’azienda manifatturiera trevigiana che ha trasformato l’idea in una sfida ed esporta oltre i confini nazionali la qualità delle piccole medie industrie a conduzione familiare del Nordest.

Ernesto Gazzola maestro delle scarpe sportive

Era il 1962 quando Ernesto Gazzola, ottant’anni ieri, ma con lo stesso entusiasmo di allora, anima, corpo ma soprattutto mani di questa azienda, fondò la Gaerne. «Tutto cominciò quando mi padre chiese ad un ciabattino se potevo dare una mano nella sua bottega, – racconta il patron – avevo 13 anni e lì iniziai ad imparare il mestiere. Poi passai a lavorare in una fabbrica che produceva scarponi da montagna ed infine in un calzaturificio dove imparai l’arte de tirar i spaghi – la prima cucitura che unisce la tomaia alla sottana, in cui Ernesto era un vero maestro - erano gli anni Sessanta». Sacrifici e passione. «Passione, mani e cuore - è la formula del successo secondo il maestro - ci mettevo la faccia, la firma, il lavoro, la credibilità sulle scarpe da montagna che realizzavo: dalla scelta delle materie prime agli incontri con i fornitori ». Gli anni Sessanta furono gli anni delle prime volte: l’acquisto della prima macchina, l’assunzione del primo dipendente, i primi clienti, i primi investimenti. Ernesto, con la moglie Vittoria sempre al suo fianco, compagna di vita e di lavoro, riceve molti riconoscimenti per la qualità del suo prodotto. Siamo a metà degli anni Settanta e ad una svolta:l’azienda inizia a produrre degli stivali da moto.

1985. Campione americano motocross O'Mara

«La scelta di settorializzarci con la scarpa sportiva da moto prima e da corsa, poi ci ha consentito di rimanere sempre al passo con l’innovazione»- spiega Ernesto. Il 4 marzo 1975 il primo ordine di produzione di 200 paia di stivali, per un distributore belga, che da il via alla produzione di serie . In pochi anni nel mondo dei motori e si aprono le porte del mercato internazionale. Nel ’76 arriva il primo accordo di sponsorizzazione con uno dei migliori talenti del motocross italiano Dario Nani e nel ’77 la consacrazione con Alberto Angiolini, che vinse il titolo italiano, fino ad arrivare, lo stesso anno, ad uno dei più grandi piloti di motocross, il finlandese Heikki Mikkola,che portò a Gaerne il primo titolo mondiale in 500cc. Da Coste di Maser al mercato estero: tutti promuovono il lavoro artigianale e la qualità dei prodotti che la Gaerne riesce sempre a trasformare quando cambia il modo di fare motocross. Sbarcando oltre oceano sponsorizza il fuoriclasse statunitense Johnny O’Mara. Il laboratorio dell’azienda si riempie di modelli fatti su misura, prototipi e stampi dei piedi dei motociclisti: dal francese Régis Laconi, allo spegnolo Sete Gibernau, passando per gli italiani Gino Borsoi e Paolo Tessari, la Gaerne è presente sul podio di tutti i gran premi.

 

I motori non bastavano ad Ernesto, che nell’85 intraprende la strada delle calzature per bicicletta,dalla mountain bike alla bici da corsa. Questa volta l’ispirazione arriva dalle scarpe da trekking. Ma la formula è uguale: qualità e innovazione. Arrivano le collaborazioni con i corridori della Carrera e il suo capitano, “El Diablo” Claudio Chiappucci, che porta la Gaerne con sé, dentro la storia del ciclismo. Nel 1992 arriva lui, il Pirata, Marco Pantani. «Di lui ho un buon ricordo – racconta Ernesto – siamo andati a mangiare il pesce due volte dopo l’incidente alla Milano-Torino nel ’95. Era un ragazzo speciale,lo ricordo con affetto». Negli ultimi anni ai piedi di Alessandro Petacchi e Cadel Evans ancora il marchio veneto taglia il traguardo per primo.

Ernesto Gazzola con la squadra Carrera stagione 1990, capitano Chiappucci

Pantani primo al traguardo sull'Alpe d'Huez al tour del 1995

I tanti traguardi raggiunti dell’azienda in cinquant’anni di attività sono stati raccolti nel volume celebrativo "Gaerne 50th Anniversary 1962-2012", presentato nella sede dell’azienda in occasione dell’ottantesimo compleanno del suo fondatore. Numeri in crescita, conquista di nuovi mercati, innovazione tecnologica, gli obiettivi dei prossimi cinquant’anni. Traguardi che la famiglia Gazzola intende perseguire grazie alla struttura della stessa azienda, che fa della professionalità, e della famiglia i suoi veri punti di forza, solidi cardini attorno ai quali ruota un sistema produttivo pronto per le nuove sfide del mercato globale richiede.

 


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