Incendio in salumificio: dipendente ferito, è grave
Il Comune: ''Tenete le finestre chiuse''
| Ansa |
VERONA - Un vasto incendio sta interessando un'azienda alimentare, il Salumificio Coati, ad Arbizzano, nel territorio del comune di Negrar di Valpolicella, alle porte di Verona. L'alta colonna di fumo che sale dal rogo è visibile da chilometri di distanza. Secondo quanto si è appreso, le fiamme sono divampate in un nuovo capannone dell'azienda. Sul posto sono presenti in forze i Vigili del fuoco, mentre alcuni stabili nelle vicinanze sono stati evacuati per precauzione. Anche le strade della zona sono state chiuse al traffico. C'è un ferito grave nell'incendio divampato nel primo pomeriggio al Salumificio Coati ad Arbizzano di Negrar, alle porte di Verona. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un dipendente dell'azienda che si è gettato dalla finestra per evitare di essere raggiunto dalle fiamme e nella caduta ha riportato gravi traumi. L'uomo è ricoverato all'ospedale di Borgo Trento. L'azienda nel giugno 2019 era già stata colpita da un altro incendio. Intanto sul posto sono già impegnati anche i tecnici dell'Arpav che stanno monitorando la qualità dell'aria per verificare l'eventuale emissione di sostanze tossiche. La popolazione è comunque allarmata per la fuliggine che si sta depositando nella zona, mentre la nube di fumo è arrivata a ridosso del centro storico di Verona. Il Comune di Verona, attraverso i propri canali social, ha diramato l'invito ai cittadini a tenere le finestre di casa chiuse in seguito all'avvicinarsi al centro del capoluogo della grande fumo scaturita dall'incendio al salumificio 'Coati' di Arbizzano di Negrar, alle porte della città. Un ulteriore appello ai residenti è quello di non sostare all'aperto, fino a quando non sarà nota l'analisi degli inquinanti presenti nell'aria, in corso da parte dei tecnici dell'Arpav.
AGGIORNAMENTO ORE 18.48
Non vi sarebbero concentrazioni "significative" di inquinanti al suolo, in seguito all'incendio sviluppatosi questo pomeriggio al salumificio Coati di Negrar (Verona). Lo comunica l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav), che si è recata sul posto per le prime misure con i misuratori portatili.