TREVISO – E’ tornato in carcere Giancarlo Caputo, 28enne pusher che nel 2010 investì e trascinò per oltre un centinaio di metri, un carabiniere che gli aveva intimato l’alt. E’ infatti diventata esecutiva la condanna definitiva per spaccio emessa dal Tribunale di Treviso.

Le porte del carcere di Santa Bona si sono aperte di nuovo per Giancarlo Caputo, 28 anni originario di Potenza ma residente a Breda di Piave. Dovrà scontare 9 mesi e 18 giorni di reclusione, per una decina di episodi di spaccio tra i comuni di Breda, San Biagio di Callalta e Treviso tra il 2009 e il 2010.

Nell’agosto del 2010 a Padova, con la sua auto aveva investito e trascinato per 150 metri un carabiniere che aveva cercato di bloccarlo dopo avergli intimato l’alt.

Caputo riuscì a fuggire lasciando a terra, fortunatamente non in gravi condizioni, il militare. Identificato poco dopo venne arrestato dai carabinieri di Treviso al suo rientro a casa. In auto aveva la scorta di cocaina ed eroina appena acquistata nel capoluogo Patavino, droga che avrebbe poi smerciato in provincia.