L'autunno sale in cattedra: sarà maltempo
Affondo perturbato significativo tra giovedì e venerdì, dal sapore novembrino
Ben ritrovati a tutti!
Piove a tratti, ci sono tante nubi, il clima è tutto sommato fresco e mancano le giornate soleggiate: l'autunno è arrivato, nella più tipica delle sue accezioni, e ci traghetta inesorabilmente verso il periodo invernale. In questo contesto, osserviamo cosa ci prospetta l'evoluzione meteo, quanto mai dinamica.
Un profondo vortice di bassa pressione, originatosi in queste ore tra Islanda e Scandinavia, scenderà tra giovedì e venerdì ad interessare in pieno le nostre regioni apportando netto maltempo e un deciso calo termico. Nel fine settimana il vortice si sposterà sulla Francia, allontanandosi quindi dalle Alpi e mantenendo però una certa instabilità con frequente nuvolosità e probabilità di precipitazioni intermittenti, seppur non certo intense e diffuse. In questa mappa centrata per la notte tra giovedì e venerdì vediamo concretamente come la formazione di un minimo depressionario proprio sulla Pianura Padana sarà perfetta "fucina" di spiccato maltempo, grazie anche all'aria piuttosto fredda che arriverà a nord delle Alpi (seconda mappa, temperatura a circa 1500m).
Il tempo insomma mostra i caratteri tipici della stagione avanzante, e apporterà le prime nevicate consistenti in alta quota, perfette per foderare i ghiacciai di una "base" solida che opporrà resistenza al caldo estivo.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Mercoledì 9 ottobre (attendibilità 90%): tempo simile ai giorni scorsi, con nuvolosità assai diffusa e schiarite solo temporanee e locali; non escluse brevi piogge in un contesto sempre assai umido ma ancora non freddo.
Giovedì 10 ottobre ( 90%): tempo in progressivo peggioramento con aumento della nuvolosità e arrivo di piogge (e locali temporali) nel pomeriggio-sera, in intensificazione nella notte quando l’afflusso di aria fredda dalle Alpi favorirà una discesa della quota neve che sulle Dolomiti scenderà velocemente sotto i 2000m.
Venerdì 11 (90%): nella notte e al mattino avremo ancora condizioni di spiccato maltempo, con diffusi e intensi fenomeni (quota neve in ulteriore calo sulle Dolomiti fino a 1500-1800m); da metà giornata cessazione dei fenomeni e apertura di schiarite anche ampie in quota, maggior nuvolosità in pianura e nei fondovalle con formazione di foschie e nubi basse. Temperature in deciso calo a tutte le quote, con massime prossime ai +10°C in pianura.
Sabato 12 (70%): l’allontanamento del vortice in quota garantirà un aumento della pressione, che però sarà associato ad aria ancora umida che impedirà un significativo miglioramento. Le nubi saranno piuttosto diffuse e ci sarà da attendersi la presenza di precipitazioni intermittenti e temporanee, specie nella seconda parte del giorno. Temperature stazionarie, o in lieve ripresa in quota.
Domenica 13 (70%): la pressione continuerà a risalire, e questo limiterà la probabilità di fenomeni; il contesto meteo sarà quindi assai variabile, con alternanza di schiarite ed annuvolamenti e temperature in rialzo, specie nelle aree con maggior soleggiamento.
Tendenza
Ad inizio settimana l’evoluzione è caratterizzata da scarsa attendibilità; la presenza del vortice ancora attivo sulla Francia porrà le condizioni per un nuovo peggioramento che sembra poter concludere questa fase perturbata entro mercoledì, con tempo tipicamente autunnale e neve sulle montagne oltre i 1800-2000m.