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21 marzo 2025

Montebelluna

Tessariol e Marchesin

Montebelluna, riflettori puntati sul progetto per il nuovo teatro

I dubbi dei liberaldemocratici Tessariol e Marchesin

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

MONTEBELLUNA - Montebelluna sta dando il via a un importante progetto culturale con la creazione di un nuovo teatro nell'area dell'ex tribunale di Piazza Negrelli. Il progetto, finanziato da Intesa Sanpaolo attraverso una donazione di 5,5 milioni di euro beneficiando del cosiddetto Art Bonus, è stato recentemente discusso dopo un incontro con uno studio di architettura. Dopo una lunga attesa, il progetto ha finalmente preso piede. Alberto Tessariol e Francesco Marchesin, esponenti dell'area liberaldemocratica, hanno commentato positivamente l'avvio del processo, ma non senza esprimere alcune perplessità.

Tessariol, referente territoriale per Azione, in particolare, ha sollevato dubbi sul coinvolgimento tardivo delle agenzie culturali locali. «Il dichiarato coinvolgimento a posteriori degli attori interessati è a nostro modo di vedere strategicamente sbagliato, rischia di dilatare ancor più tempi e costi», ha affermato. Secondo Tessariol, sarebbe stato utile consultare le realtà culturali attive sul territorio prima di affidare l'incarico ai progettisti. La necessità di un incontro preventivo, soprattutto se la struttura dovesse essere polivalente, è stata sottolineata per definire i requisiti professionali necessari per la realizzazione di iniziative teatrali, musicali e artistiche.

Francesco Marchesin, esponente di Italia Viva, ha messo l’accento sugli aspetti gestionali del progetto, esprimendo preoccupazione per il futuro finanziamento della struttura. «Sorgerà una nuova struttura culturale importante per Montebelluna e il comprensorio, la previsione di come si sosterrà finanziariamente deve andare di pari passo», ha detto. Secondo Marchesin, è fondamentale pensare fin da subito alla sostenibilità economica del progetto, evitando di riflettere sulle questioni finanziarie solo a lavori ultimati. L'esponente di Italia Viva ha anche evidenziato l’importanza di prevedere un budget pluriennale dedicato al sostentamento della struttura e ha auspicato che vengano trovate soluzioni per coinvolgere attivamente i giovani.

Tessariol ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di un approccio polivalente per la nuova struttura. «La vocazione polivalente della nascente struttura è corretta e con buona probabilità l’unica che può prefigurare una sostenibilità economica», ha dichiarato. Ha, inoltre, sottolineato la necessità di mantenere un dialogo continuo con le associazioni e le realtà culturali locali. Parlando in particolare di teatro, Tessariol ha suggerito che la struttura dovrebbe puntare sul contemporaneo, includendo dotazioni adeguate come la graticcia, fondamentale per il corretto funzionamento della macchina scenica. Il progetto del nuovo teatro si inserisce quindi in un dibattito più ampio che coinvolge la gestione, la progettazione e l’utilizzo di spazi culturali vitali per la città e il territorio circostante.
 


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