TREVISO – Irregolare indicazione degli ingredienti di prodotti da forno e assenza del marchio CE sulle luminarie natalizie. Queste le irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione in tre pasticcerie e due negozi in provincia. In arrivo sanzioni per i titolari degli esercizi. I controlli nell’ambito della maxi operazione “Jingle Bells” che negli ultimi giorni ha visto impegnati oltre 500 carabinieri dei Nas.

Nel mirino dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione tutti i prodotti tipici delle feste natalizie dal pesce ingrediente fondamentale di cenoni e pranzi, ai giocattoli, alle luminarie che, se costruiti in modo irregolare, possono creare gravi pericoli per la salute dei consumatori e in particolare dei bambini. In tutto il Paese sono state 1500 le aziende controllate, ben 452 quelle in cui sono state riscontrate irregolarità.

L’operazione ha portato al sequestro preventivo di 50 tonnellate tra astici, anguille, orate, capitoni e mitili di ignota provenienza, rinvenuti in cattivo stato di conservazione, congelati in acqua di mare e con data di scadenza superata. Poste sotto sequestro anche 15 tonnellate di dolci natalizi e materie prime in cattivo stato di conservazione. Oltre 200 mila anche i giocattoli e le luminarie natalizie finite sotto sigilli dal Nas.

In provincia i carabinieri hanno riscontrato alcune irregolarità in tre pasticcerie che avevano esposto prodotti da forno senza riportare, come previsto dalla legge, gli ingredienti di produzione. Due i negozi di giocattoli e articoli elettrici, uno gestito da cinesi e uno da italiani, finiti nel mirino dei Nas per un centinaio di luci natalizie risultate sprovviste del marchio CE. Per i titolari in arrivo sanzioni.