Nel 2022 l’export di calzature e articoli sportivi nel Montebellunese è stato di 1,8 miliardi di euro
La Fondazione Sportsystem ha fatto il punto sulla situazione del comparto
MONTEBELLUNA – Un export nel 2022 pari a 1,8 miliardi di euro nel distretto Sportsystem di Montebelluna è sicuramente indice di un buon stato di salute, per il comparto delle calzature e degli articoli sportivi. Il dato è emerso dall’Osservatorio Economico Sportsystem riunitosi nei giorni scorsi a Villa Zuccareda Binetti, sede della Fondazione Sportsystem. Ma anche altri dati testimoniano una tendenza positiva. “Nel 4° trimestre 2022 +40% dell’export degli scarponi e degli articoli per lo sci rispetto allo stesso periodo del 2021; +25% per le calzature spiegano, aggiungendo che -. L’avvio del 2023 vede una crescita tendenziale delle esportazioni del distretto pari al +7,6%”.
Quanto all’ambito occupazionale nel 2022 lo Sportsystem ha movimentato quasi 2.200 assunzioni, con un saldo pari a 367 posizioni di lavoro dipendente (oltre la metà del saldo occupazionale misurato nel territorio per il totale attività). “Il confronto con gli altri distretti italiani conferma gli ottimi livelli di competitività di Montebelluna: in particolare, spicca la maggiore crescita messa a segno da articoli sportivi (+185%) e biciclette (+419%), che negli ultimi anni hanno ampliato considerevolmente il loro surplus commerciale – puntualizzano -. È stata ottima anche la performance del comparto calzature sportive, dove però si è registrato un ridimensionamento dell’avanzo commerciale a causa della crescente incidenza delle importazioni, causata molto probabilmente dai processi di esternalizzazione produttiva di alcuni importanti attori del distretto”.
Nel suo intervento Gianni Frasson, Presidente Fondazione Sportsystem ha affermato che: “In un contesto economico del tutto positivo e incoraggiante sono emersi chiaramente i bisogni delle nostre imprese, a cui la nostra Fondazione intende dare risposta. Innanzitutto il bisogno di “fare rete”, per condividere competenze, tecnologie, spazi di dialogo e di confronto a servizio delle filiere. Poi il bisogno formativo: è quanto mai fondamentale rafforzare e tramandare il know-how tecnico del nostro Distretto, formando professionisti specializzati, risorsa preziosa e fondamentale”.
Monica Billio, Professoressa Ordinaria di Econometria Università Ca’ Foscari e coordinatore del progetto TranspArEEnS, intervenuta all’incontro ha sottolineato che: “La sostenibilità oggi deve essere percepita come un driver di crescita con nuove opportunità di business, sia per le grandi aziende che si confrontano con i mercati internazionali, che per le piccole che ne costituiscono la filiera a cui sarà chiesta sempre maggiore attenzione e informazioni. Importante anche prendere coscienza che la valutazione ESG può avvenire indipendentemente dalla volontà dell’azienda per soddisfare le esigenze informative e valutative di banche e filiere pertanto va prestata tutta la necessaria attenzione”.
Mario Pozza, Presidente Camera di Commercio Treviso- Belluno | Dolomiti ha dichiarando: “La filiera dello Sportsystem è molto importante nel nostro territorio. Calzature e articoli sportivi considerati assieme rappresentano la terza voce export della provincia di Treviso, con 1,6 miliardi di euro di vendite lo scorso anno. Diverse sono le trasformazioni che la filiera ha conosciuto nel tempo e credo, pertanto, sia quanto mai opportuno mobilitare tutti gli strumenti a nostra disposizione per continuare a monitorare questi cambiamenti, anche alla luce dei nuovi scenari internazionali”.
Quindi Andrea Saviane dell’Ufficio comunicazione & studi Confartigianato Veneto ha considerato che: “Dal mix di rilevazioni ricaviamo una fotografia di un territorio in grande trasformazione con prospettive future positive ma che, per essere colte, hanno bisogno di nuove ed adeguate figure professionali e di nuove imprese. In un contesto internazionale non facile, queste tre filiere non solo hanno tenuto ma hanno fatto meglio del previsto. Una forza che va indirizzata ed incanalata. Ed è su questo che si gioca la partita delle associazioni come Confartigianato Imprese Veneto che devono cimentarsi su “vision” e politiche industriali. Ma per farlo si deve dare connotazione alle trasformazioni in atto nel territorio, leggere i cambiamenti e darne lettura per primi. Così si vince la sfida del mercato”.
I lavori sono stati introdotti da Antonello Marega, presidente del CTS di Fondazione Sportsystem, a cui sono seguiti i saluti del Presidente della Fondazione Sportsystem Gianni Frasson e del Sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin. A seguire gli interventi di Federico Callegari, Centro Studi Camera di Commercio Treviso- Belluno | Dolomiti, Anna Maria Moressa, Direzione Centro Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Andrea Saviane, Funzionario Federazione Moda, Confartigianato Imprese Veneto e Monica Billio Professoressa Ordinaria di Econometria Università Ca’ Foscari.
Nella seconda parte dell’evento, si è svolta la tavola rotonda condotta dal giornalista Mattia Zanardo con Diego Bolzonello, Amministratore Delegato S.C.A.R.P.A., Francesca Nieddu, Direttore Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, Debora Varaschin, Assessore Istruzione e Turismo comune di Montebelluna, Gianni Frasson, General manager Frasson SpA e Presidente Fondazione Sportsystem, Adriano Sartor, Amministratore Delegato di Assocalzaturifici, Alberto Zanatta, Presidente Tecnica Group e Vicepresidente Vicario Confindustria Veneto Est. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio Treviso – Belluno | Dolomiti, Confartigianato Imprese Veneto, Università Ca’ Foscari, Confindustria Veneto Est, UNINT, Comune di Montebelluna.
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