Accusato di vendere sostanze dopanti, rimane in carcere a Gela
Revocati i domiciliari per la madre 60enne
TREVIGNANO - Rimane in carcere a Gela P.M. il 35enne disoccupato finito in carcere nei giorni scorsi al termine di una prolungata inchiesta sul traffico di sostanze dopanti.
Lo ha deciso il gip trevigiano Angelo Mascolo: per il magistrato vi sarebbe il pericolo di reiterazione del reato visto anche in Sicilia, dove l’uomo si era trasferito dalla Marca.
Il giudice ha revocato i domiciliari alla madre, 60 anni, bidella, residente a Trevignano, anche lei finita nell’inchiesta. OT
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