MOGLIANO - Cambio rotta tra le fila dell’opposizione del consiglio comunale di Mogliano. I consiglieri comunali Tiziana Baù, Roberta Albanese, Renzo Prete hanno annunciato l’adesione al gruppo consiliare “Democratici per Mogliano” raggiungendo Daniele Ceschin e Ferdinando Minello. Si crea così un unico gruppo consiliare che da oggi sarà il punto di riferimento di un nuovo progetto politico di matrice civica a Mogliano Veneto. Anche per questo motivo, il capogruppo sarà il consigliere civico Ferdinando Minello.

“In un momento storico dove la politica diventa spesso esclusiva e non inclusiva, proponendo litigi e scissioni all'interno dei partiti o di compagini affini, abbiamo deciso di andare in direzione contraria - spiegano Tiziana Baù, Roberta Albanese, Renzo Prete - Come consiglieri di opposizione, eletti nelle file di gruppi civici, decidiamo di aderire ad un unico gruppo consiliare ed allo stesso tempo di consentire l’avvio di un progetto politico di evidente matrice e trazione civica che, nell’alveo di una coalizione di centrosinistra, lavorerà assieme agli altri soggetti che vi fanno parte per costruire la vera alternativa all’amministrazione Bortolato nel 2024”.

“La nostra sarà una proposta civica reale - sottolineano i cinque consiglieri - che nasce da un percorso identitario coerente e condiviso in questi anni in consiglio comunale: non per “comodità”, non di “facciata”, non per scissioni o per opportunistiche fuoriuscite dovute a dissapori. È ciò che molti cittadini di Mogliano ci hanno chiesto in queste ultime settimane, essendo evidente a tutti che i soli partiti tradizionali non sono autosufficienti”.

“Ci proponiamo dunque di dare voce alla società civile che in questo momento storico non si riconosce nella politica nazionale, che con noi condivide i valori progressisti all'interno del centrosinistra, che ha a cuore il futuro della città e che desidera confrontarsi utilizzando metodi e linguaggi concreti e semplici, finalizzati a riunire soggetti diversi in uno spazio civico libero che diventi una casa comune per tutti quelli che si riconoscono in tali necessità e valori”.