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26 luglio 2024

Cronaca

Elezioni Russia, exit poll: Putin in testa con 87,8%. Navalnaya: "È un assassino e un gangster". Oltre 70 arresti ai seggi

Il voto è destinato a garantire al presidente un altro mandato di 6 anni

| AdnKronos |

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Vladimir Putin

RUSSIA - Vladimir Putin è in testa nelle elezioni presidenziali in Russia con l'87,8% dei voti. Lo indicano gli exit poll citati dall'agenzia Ria Novosti. Secondo il sondaggio condotto dalla Fom, il secondo candidato a ricevere più voti è stato Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, con il 4,7%. A seguire Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari, con il 3,6% e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico, con il 2,5%.

Nell'ultimo dei tre giorni di voto c'è stato un record di affluenza alle urne. Secondo quanto riferito dalla commissione elettorale centrale russa, alle 16 ora locale, le 14 in Italia, si era recato a votare per le presidenziali il 70,1% degli elettori, ben oltre il 67,5% di sei anni fa.

Vladimir Putin è "un assassino" e un "gangster", ha detto ai giornalisti davanti all'ambasciata russa a Berlino la leader dell'opposizione Yulia Navalnaya, vedova di Alexei. La 'protesta di mezzogiorno' ha caratterizzato la terza e ultima giornata delle elezioni presidenziali. Il voto è destinato a garantire al presidente Vladimir Putin, 71 anni, che domina la politica russa da quasi un quarto di secolo, un altro mandato di sei anni fino al 2030. Il Cremlino ha organizzato il voto in modo da dimostrare il presunto alto livello di fiducia della popolazione in Putin e il sostegno alla sua guerra contro l'Ucraina si legge sulla 'Dpa'. Migliaia di persone in tutta la Russia, non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche a Ekaterinburg, Voronezh, Irkutsk, Vladivostok, Novosibirk, si sono presentate ai seggi a mezzogiorno, aderendo all'appello lanciato da Yulia Navalnaya per protestare contro Vladimir Putin, vincitore sicuro delle elezioni presidenziali che si chiudono oggi, dopo tre giorni di voto (di più nei territori occupati dell'Ucraina, dove i seggi sono stati aperti prima). Sono state arrestate 74 persone in 17 città diverse del Paese, registra Ovd-Info.

Anche all'estero si sono formate lunghe code di fronte alle sedi diplomatiche russe in cui erano stati allestiti seggi: in particolare, a Vilnius a mezzogiorno almeno 700 persone erano in coda di fronte all'ambasciata russa. Navalnaya è apparsa di fronte all'ambasciata a Berlino, dove è stata accolta dagli abbracci di numerosi russi che avevano accolto il suo appello a votare a mezzogiorno.

Gli "oppositori" della Russia in Occidente non sono riusciti a interrompere le elezioni presidenziali russe all'estero e a scoraggiare i cittadini russi dall'esercitare i loro diritti, ha affermato in un briefing presso la Commissione elettorale centrale russa il vice ministro degli Esteri, Evgeny Ivanov.

 



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