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17 febbraio 2025

Montebelluna

Nuovi progressi per la realizzazione della mensa alla media Papa Giovanni di Montebelluna

La Giunta ha dato l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

mensa alla media Papa Giovanni di Montebelluna

MONTEBELLUNA – Oramai la nuova mensa alla scuola secondaria di primo grado Papa Giovanni XXIII si sta delineando. Una struttura fondamentale per rendere completo il plesso, realizzato nel 1966, che di fatto rappresenta il principale istituto scolastico del Comune di Montebelluna grazie alle sue dimensioni in quanto, ad oggi, ospita 500 studenti, 21 classi, oltre agli uffici dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini. Ma con l’introduzione del “tempo pieno” in alcune sezioni poter disporre di uno spazio per i pasti è diventato fondamentale per assicurare un servizio completo: a ora i ragazzi che pranzano a scuola devono recarsi nella mensa della vicina scuola primaria Marconi, alternandosi in turni (con i bambini delle elementari), per il consumo dei pasti.

Ora, l’approvazione da parte della Giunta comunale del progetto di fattibilità tecnico-economica consente di fare un passo avanti verso la realizzazione del nuovo edificio. “Il progetto – del costo di 1 milione 100mila euro di cui 870.692,90 euro finanziati con contributo PNRR (compreso fondo opere indifferibili) - prevede quindi la realizzazione di un fabbricato indipendente – spiegano dal Municipio - posto all’interno dell’area verde libera a nord del fabbricato scolastico, in posizione decentrata verso ovest, nei pressi del corpo di fabbrica relativo ai servizi docenti. Il fabbricato ospiterà la sala refettorio, gli spazi di servizio per la distribuzione dei pasti con il relativo spazio di lavaggio”. A firmare l’elaborato approvato è stato lo studio associato Tecnohabitat che colmerà la mancanza di un locale mensa e cucina per adempiere agli attuali bisogni correlati al tempo pieno. 

“In questi anni abbiamo consolidato una significativa politica di ammodernamento e messa in sicurezza dei plessi scolastici – spiega il sindaco, Adalberto Bordin -. In questo ambito strategico, abbiamo spinto nella progettazione di un’opera, quale la nuova mensa scolastica della scuola media “Papa Giovanni XXIII” in modo da creare le condizioni didattiche per erogare un servizio sempre più congruente e compatibile con gli stili di vita attuali e le necessità delle famiglie. E’ un’opera che guarda al futuro, sia in termini strettamente scolastici che in termini edilizi in quanto è pensata per poter essere collegata direttamente con il plesso scolastico qualora ci fossero le condizioni economico-finanziarie per poter procedere con l’adeguamento sismico del plesso. Intanto procediamo comunque con la realizzazione di una struttura separata ma adiacente, funzionale e all’avanguardia per ospitare i ragazzi durante il pranzo. Infine, ricordo anche che questa soluzione permette di mantenere e dedicare uno spazio per il campetto da beach volley esistente, che attualmente si trova a nord del plesso lungo via Canova, e che sarà spostato verso est, lungo via Santa Maria in Colle nello spazio adiacente la nuova area sgambamento cani”. 

Interviene l’assessore ai lavori pubblici, Adriano Martignago: “Abbiamo scelto di collocare la nuova mensa all’interno dell’area verde a nord del fabbricato scolastico, in prossimità dell’ingresso principale pedonale e carrabile di via Papa Giovanni XXIII e in prossimità dell’ingresso pedonale e carrabile di via Antonio Canova anche in vista di un possibile futuro collegamento tra i due edifici. Inoltre, in questo modo, viene garantito il collegamento semplice ed immediato con la viabilità esterna, e al contempo quello con l’ingresso principale della scuola. Da sottolineare, inoltre, l’importanza della presenza dell’accesso carrabile di via Antonio Canova per consentire operatori della mensa di raggiungere la mensa per le operazioni di scarico delle pietanze attraverso un passaggio separato e autonomo rispetto a quello principale, usufruito principalmente dagli alunni e insegnanti”. 

“Con questo progetto siamo finalmente una risposta e troviamo una soluzione definitiva alla carenza di un refettorio dedicato esclusivamente agli studenti della media Papa Giovanni XXIII che in questi anni, non senza disagio, si sono dovuti recare nell’adiacente mensa della primaria Marconi – aggiunge l’assessore all’Istruzione, Debora Varaschin -. Il valore aggiunto di questa opera, che nasce separata dal plesso ma che in futuro, contributi anche permettendo, contiamo di collegare con la scuola, è anche la possibilità di utilizzare l’aula refettorio anche come sala polifunzionale sia interna all’istituto per riunioni di coordinamento insegnanti, riunioni insegnanti genitori, e orientamento alle scuole superiori, sia esterna all’istituto per meeting o riunioni di quartiere”.


PROGETTO
Ambiente interni

Per quanto riguarda gli ambienti interni, il fabbricato si svilupperà con la sala refettorio principale a nord del lotto di progetto, e sarà dotato di due ampie vetrate verso est ed ovest poste in posizione arretrata rispetto alla copertura, in modo da creare due sporti importanti. Le pareti dell’ingresso ovest, l’ingresso principale e quelle dell’ingresso est, infatti, saranno leggermente inclinate ed arretrate. Il blocco relativo ai servizi quali cucina, distribuzione pasti, locali di servizio e locali tecnici si trovano a sud del fabbricato, dove si trova anche un corridoio di distribuzione creato per il futuro collegamento con l’atrio della scuola Papa Giovanni XXIII, in seguito alla riqualificazione della stessa in cui era prevista la demolizione futura del blocco servizi docenti. Per questo motivo, al termine del corridoio si è prevista la predisposizione di un foro per la creazione futura di un corridoio di collegamento. Gli ambienti accessori alla nuova sala refezione sono l’area distribuzione pasti, una cucina, lo spogliatoio e servizi per gli addetti pasti, i servizi per gli studenti e i vani tecnici.


Sostenibilità
Al fine di ottimizzare le risorse e garantire un adeguato risparmio energetico, il fabbricato sarà dotato di un sistema di isolamento delle pareti perimetrali e della copertura dall’interno, così da diminuire i costi di un isolamento esterno a cappotto ed avere la possibilità di garantire la finitura faccia a vista delle pareti d’ingresso. A pavimento è previsto per l’aula refettorio un rivestimento in linoleum, un materiale ottimo e adatto a molteplici utilizzi sia per la facilità di pulizia e di manutenzione, nonché per la possibilità di personalizzazione dei colori. Per quanto riguarda i locali cucina e servizi igienici, invece, è previsto un rivestimento a piastrelle. Per quanto riguarda l’aspetto impiantistico, il fabbricato mira al raggiungimento dello standard nZEB, in modo tale che possa produrre il minimo impatto sull’ambiente e che possa quasi auto-alimentarsi, con lo scopo di contenere i costi energetici e di massimizzare il rendimento energetico. Le azioni intraprese in questo versante sono quindi quelle di utilizzare un impianto di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione meccanica controllata tramite un impianto rooftop, con distribuzione tramite canali a vista nella sala refettorio. Si prevede inoltre l’inserimento di un impianto fotovoltaico in copertura al fine di produrre energia elettrica in grado di consentire l’utilizzo delle pompe di calore, necessarie per la produzione di acqua calda sanitaria.


CROPROGRAMMA
Aggiudicazione lavori: entro 31 agosto 2023
Avvio lavori: entro 30 novembre 2023
Conclusione lavori: entro 31dicembre 2025
Collaudo dei lavori: entro 30 giugno 2026



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