Oderzo, Zigo fa 80: "Per me è un giorno come un altro"
Traguardo importante oggi per l'ex campione Gianfranco Zigoni
| Angelo Giordano |
ODERZO – Il 25 novembre 1944, a Oderzo, nasceva Gianfranco Zigoni, il “cavallo selvaggio” del calcio italiano. Oggi compie 80 anni uno dei talenti più iconici e ribelli del pallone tricolore. Cresciuto in una famiglia numerosa, sesto di nove fratelli, Zigoni ha fatto della libertà il tratto distintivo della sua vita e della sua carriera.
Attaccante dal talento innato, ha vestito le maglie di Juventus, Genoa, Roma, Hellas Verona e Brescia, collezionando 265 presenze e 63 reti in Serie A. Il suo stile unico, dentro e fuori dal campo, gli ha garantito l’affetto dei tifosi e la fama di giocatore geniale e imprevedibile. "Matto? No, sono nato libero", diceva di sé, un mantra che ha accompagnato tutta la sua esistenza.
Zigo-gol, come lo chiamano ancora oggi i suoi estimatori, ha vissuto momenti memorabili, come l’amichevole con la Juventus contro il Real Madrid, quando José Santamaría lo paragonò a Pelé. Un’icona degli anni ’70, Zigoni ha illuminato i campi di calcio con giocate spettacolari, interpretando il ruolo di centravanti e ala sinistra con una classe inimitabile.
E come festeggia oggi questo traguardo? Con la solita schiettezza. «Non festeggio un bel niente. Per me sarà un lunedì come tanti altri. L’unica cosa che desidero è alzarmi e vedere il sole. Felice? No, quella è una parola troppo grossa». Non manca, però, la gratitudine per la vita. «I numeri e i gol sono dettagli. La vera ricchezza è avere una famiglia splendida, dei figli e dei nipotini. Questo mi rende sereno».
Oggi Zigoni è circondato dagli amici di sempre, con cui condivide un buon bicchiere di raboso, lontano dai riflettori. «I valori che contano sono quelli veri: la famiglia, l’amicizia, la libertà. Il calcio è stato un mezzo, non il fine».
A Oderzo, dove tutto è iniziato, e a Verona, la città che gli ha dedicato un murale celebrativo, Gianfranco Zigoni resta un simbolo di passione e autenticità. Ottant’anni da uomo libero, sempre fedele al suo spirito ribelle.
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