Ormelle, due campioni del mondo nella Borgo Molino
La società di ciclismo festeggia i 60 anni di fondazione
ORMELLE - Nella stagione dei 60 anni la Borgo Molino Vigna Fiorita - un tempo Rinascita Polisportiva Ormelle con sede a Roncadelle - aggiunge due campioni del mondo ai tre che si erano già iscritti all’albo d’oro della prestigiosa società: Alessio Delle Vedove e Renato Favero hanno conquistato il titolo nell’inseguimento del quartetto su pista ai mondiali di Tel Aviv della categoria juniores. La formazione italiana era composta da Andrea Raccagni (del team padovano Work Service Speedy Bike), Luca Giaimi, Alessio Delle Vedove, Matteo Fiorin, Renato Favero.
Alessio Delle Vedove, veneziano di Dolo, classe 2004, ha realizzato sette vittorie su strada ed è Campione Europeo e Italiano dell'Inseguimento a squadre.
Renato Favero è vicentino di Mussolente. Una vittoria su strada, Campione Europeo e Campione Italiano dell'Inseguimento a squadre.
Il quartetto dell’inseguimento ha stupito il pubblico israeliano, correndo con tempi di assoluto valore. Il riscontro cronometrico della finale, 3'58"853, è il nuovo record italiano, a soli sei centesimi dal record del mondo (3'58"793). Alle spalle degli azzurri sono finite Germania e Nuova Zelanda. "Ci tenevamo a fare bene - spiega raggiante Alessio Delle Vedove - ci siamo preparati bene e siamo arrivati qui in Israele convinti dei nostri mezzi."
"Giornate come queste si sognano per tanto tempo e, quando si concretizzano, ci rendono orgogliosi del lavoro svolto dai nostri tecnici, da tutta la squadra e in sinergia con la nazionale" ha sottolineato il presidente Pietro Nardin. "La nostra società ha sempre curato con particolare attenzione sia l'attività su strada sia quella su pista e raggiungere un titolo mondiale in una specialità ambita come l'inseguimento a squadre è una soddisfazione unica. Voglio fare i miei complimenti ad Alessio e a Renato per essere riusciti a conquistare queste due maglie iridate; un grazie speciale anche ai tecnici della nazionale italiana e a quelli del nostro team che hanno curato la crescita di questi atleti".
Dino Salvoldi, al primo anno alla guida degli juniores (prima era con le donne, ndr),non nasconde la soddisfazione per questo oro: "E' il primo nella storia del ciclismo italiano tra gli juniores nell'inseguimento a squadre (dal 1975 fino ad oggi 'solo' 5 argenti e 8 bronzi, ndr), con un tempo di assoluto valore. Sono ragazzi di spessore, tre dei quali al primo anno. Il nostro compito è quello di impostare un metodo che poi gli permetta di affronare le sfide future. Quando abbiamo iniziato con l'inseguimento juniores siamo partiti con un gruppo di una trentina di ragazzi. Prima di venire ai mondiali ci siamo trovati a scegliere tra sette-otto atleti di pari valore. Questo per dire che dietro loro cinque c'è un movimento che cresce".
Festa grande a Roncadelle. La Borgo Molino Vigna Fiorita aggiunge il campionato del mondo di Delle Vedove e Favero a quelli di Gianni Giacomini e Maurizio Dametto nella 70 chilometri a cronometro su strada. Il bellunese di Lamon Davide Malacarne ha vinto il titolo iridato e la Coppa del mondo nel ciclocross. Oltre ai campionati del mondo bisogna aggiungere i titoli europei di Marco Coledan ed Elia Ongaretto su pista.
Sandro Bolognini