Parigi, liceale italiana: ''Ho visto la gente morire a pochi passi da me''
"Vivere in prima persona un'esperienza del genere ti cambia la vita.
Vedere la gente cadere e morire a pochi metri da te, essere vittima di una sparatoria, dover rimanere ore chiusa in un ristorante 'per sicurezza', per poi non sapere dove andare, dove stare al sicuro e dove no. Sentirsi sola, e in pericolo.
Vedere un mitra a pochi passi da te, ed aver avuto la prontezza di scappare". E' la testimonianza, affidata a un post su Facebook, di una studentessa del liceo Virgilio di Roma, che la sera degli attentati avrebbe assistito alla strage del 'Le Carillon', uno dei locali colpiti dai terroristi a Parigi, dove la ragazza si trovava per uno scambio culturale.
"Dover vagare in cerca di una via di scampo per tornare a casa, con metro chiusa, taxi pieni, e persone sconvolte - prosegue - Dover infine rifugiarsi e dormire in un albergo, per poi non sentirsi al sicuro neanche lì.
Sentire pian piano i numeri crescere: 2 morti, 6 morti, 30 morti, 40 morti, 80 morti; 60 ostaggi. 8 attentati. Il tutto in una città che precedentemente era stata colpita. Ricorderò a vita quest'avvenimento in cui (purtroppo) sono stata coinvolta. Nessuno dovrebbe vivere con la paura".