PRESO IL RAPINATORE SERIALE DELLE LUCCIOLE
Una prostituta albanese aggredita lo scorso anno riconosce il muratore bellunese
| Milvana Citter |
TREVISO – Aveva già colpito una volta, Roberto Dal Magro, il 37enne bellunese arrestato lo scorso 13 luglio dopo che aveva aggredito e rapinato tre lucciole tra Visnadello e Spresiano. Le indagini dei carabinieri di Conegliano hanno infatti accertato che l’uomo è responsabile di un’altra aggressione ai danni di una lucciola albanese, avvenuta ai primi di giugno dello scorso anno a San Fior.
Prima la contrattazione in strada, poi la scelta di un luogo appartato e quindi l’aggressione con le minacce e il soffocamento fino allo svenimento. E’ proprio dal modus operandi di Roberto Dal Magro, descritto minuziosamente dalle tre lucciole che aveva aggredito la notte del 13 luglio, che sono partiti i carabinieri di Conegliano per accertare se fossero a lui riconducibili altre aggressioni ai danni di prostitute della zona. I militari sono così risaliti alla denuncia di una lucciola albanese, aggredita nel giugno del 2010 a San Fior.
La donna era stata avvicinata da un cliente con cui aveva contrattato la prestazione e si era poi appartata. Improvvisamente però lui lei era saltato al collo e l’aveva soffocata fino a farle perdere i sensi. La giovane si era risvegliata poco dopo in un campo, senza i vestiti, la borsetta e il cellulare. La lucciola ha riconosciuto senza dubbio in Dal Magro il suo assalitore.
Si aggrava quindi la posizione del 37enne muratore bellunese denunciato anche per questo episodio.