LA PROCURA DISPONE L'AUTOPSIA PER ANDREA PINARELLO
L'esame chiarirà definitivamente le cause della morte del 40enne manager trevigiano
| Milvana Citter |
TREVISO – La procura di Gorizia ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sul corpo di Andrea Pinarello, il 40enne manager trevigiano, il terzogenito di “Nane” Pinarello, fondatore della dinastia delle biciclette a Treviso, stroncato ieri da un malore al Giro del Friuli. Un esame che dovrà cancellare ogni dubbi sul decesso.
Un fascicolo e l’autopsia per capire se a stroncare Andrea Pinarello è stato, come si ipotizza, un infarto. Il 40enne manager, responsabile marketing della holding di famiglia, è stato colto dal malore alla fine della tappa che ha aperto ieri il Giro del Friuli per cicloamatori a Staranzano. L’esame autoptico sarà eseguito lunedì prossimo a Monfalcone dove la salma di Pinarello è stata portata ieri. I funerali dovrebbero essere fissati invece per martedì, quando la procura concederà il nulla osta.
La cerimonia di svolgerà nel Duomo di Treviso e l’intera città non mancherà di dare l’ultimo saluto al giovane imprenditore con la passione per il ciclismo. Oltre a lavorare nell’azienda di famiglia, infatti, Andrea Pinarello era anche il promotore della Gran Fondo Pinarello, svoltasi solo poche settimane fa.
Andrea Pinarello lascia la moglie Gloria, incinta di 4 mesi, i figli Matilde, 7 anni, e Giovanni 5 anni che si trovavano in villeggiatura a Jesolo quando hanno ricevuto la tragica notizia. Grandissimo cordoglio in città e non solo per la sua scomparsa. Centinaia i messaggi arrivati alla moglie, ai genitori “Nane” e Ida, ai fratelli.