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23 dicembre 2024

Esteri

Il racconto di Isobel, sopravvissuta al Bataclan: "Ho finto di essere morta per salvarmi"

Ragazza sopravvissuta all'attentato del Bataclan racconta la strage

| Irene Lucarelli |

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| Irene Lucarelli |

Il racconto di Isobel, sopravvissuta al Bataclan:

Si è finta morta per più di un'ora ed è riuscita a salvarsi. Ma il pavimento ricoperto di sangue, i corpi privi di vita intorno e loro, i terroristi che volteggiano sui cadaveri come avvoltoi. Isobel Bowdery, sopravvissuta alla strage del teatro Bataclan, affida a Facebook il racconto di quella terribile sera, descrivendo in un lungo post momenti e immagini che la "perseguiteranno per tutta la vita".

"Non pensi mai che succederà a te. Era solo un venerdì sera a un concerto rock. C'era un'atmosfera felice, tutti ballavano e sorridevano. Quando quegli uomini sono entrati e hanno iniziato a sparare, pensavamo facesse parte dello show. Non è stato solo un attacco terroristico, è stato un massacro. Decine di persone uccise proprio di fronte a me, il pavimento era una pozza di sangue. Scioccata e sola, ho fatto finta di essere morta per più di un'ora, in mezzo a persone che guardavano i loro cari immobili. Trattenevo il respiro, cercando di non muovermi e di non piangere per non dare a quegli uomini la soddisfazione di vedere la mia paura. Fortunatamente sono sopravvissuta, ma per molti non è stato così", ha scritto la giovane pubblicando anche l'immagine della sua maglietta macchiata di sangue.

"L'immagine di loro che volteggiano come avvoltoi, mi seguirà per tutta la vita - aggiunge Isobel - Il mondo in cui meticolosamente sparavano alle persone già cadute a terra senza nessuna considerazione per la vita umana. Non sembrava reale, mi aspettavo che qualche momento qualcuno mi avrebbe detto che era solo un incubo". Per la ragazza essere sopravvissuta è un'occasione per far luce sugli eroi di quella sera, "l'uomo che mi ha rassicurato tutto il tempo mentre era a terra, le persone che ci hanno aperto le porte per accoglierci, tutti coloro che hanno aiutato la nostra fuga, la polizia che ha salvato centinaia di persone, gli sconosciuti che mi ha raccolto dalla strada e mi hanno confortando durante i 45 minuti in cui ho creduto davvero che il ragazzo che amavo era morto, l'uomo ferito che avevo scambiato per lui, quelli che mi hanno comprato vestiti nuovi, togliendomi di dosso quelli sporchi di sangue, tutti voi, che ci avete inviato messaggi di sostegno. Tutto questo mi fa credere che questo mondo ha il potenziale per essere migliore".

"Non lasciamo che quegli uomini vincano. Ieri sera, la vita di molti è stata cambiata per sempre e spetta a noi essere persone migliori. Spetta noi vivere la vita che queste vittime innocenti sognavamo, ma non saranno più in grado di vivere. Riposate in pace, angeli. Non sarete mai dimenticati", conclude Isobel nel post che in pochissimo tempo ha raccolto più di un milione e mezzo di like.

 


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Irene Lucarelli

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