
Rally della Marca, si scaldano i motori
Montebelluna e Valdobbiadene pronte ad accogliere i campioni: 90 km di adrenalina tra Monte Cesen, Mostaccin e Monte Tomba
| Redazione OT |
VALDOBBIADENE - L’attesa è finita: il Rally della Marca torna ad accendere i motori con la sua 41ª edizione, che inaugurerà il Trofeo Italiano Rally (TIR) e la Coppa Rally di Zona 5. Accanto alla gara principale, anche il 3° Rally della Marca Storico, dedicato alle vetture d’epoca.
Sarà Montebelluna a ospitare la partenza e l’arrivo, mentre Valdobbiadene sarà il cuore pulsante delle attività, con la prova speciale del Monte Cesen, il riordino e l’assistenza tecnica.
IL PROGRAMMA DI GARA
Gli equipaggi si sfideranno su un totale di 90,93 km di prove speciali. Si comincia venerdì 4 aprile in serata con la spettacolare prova nell’ex base missilistica di Peseggia (2,55 km). Sabato, invece, spazio alle tre prove più attese:
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Monte Cesen (21,53 km)
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Monte Tomba (10,12 km)
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Mostaccin (7,48 km)
L’ultimo tratto, quello del Monte Tomba, passerà accanto al sacrario dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, un passaggio che aggiunge un significato storico alla competizione.
UN EVENTO ORGANIZZATO PER IL GRANDE PUBBLICO
L’organizzazione, curata da Giandomenico Basso e dalla Scorzè Corse Asd, ha puntato sulla sicurezza e sulla spettacolarità del percorso. Il lavoro di ACI Sport e dei volontari è stato fondamentale per garantire la riuscita dell’evento e la gestione del pubblico lungo le prove più iconiche.
IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI
Alla presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi a Palazzo Ferro Fini a Venezia, le istituzioni hanno sottolineato l’importanza del rally per il territorio. Il consigliere regionale Tommaso Razzolini ha evidenziato il lavoro dell’organizzazione, mentre l’assessore Gianpaolo Bottacin ha ricordato il suo legame con la competizione, a cui ha partecipato nel 1989.
Il vicesindaco di Montebelluna Claudio Borgia e il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese hanno sottolineato l’impatto positivo dell’evento sul turismo e sull’immagine della Marca Trevigiana, con l’auspicio di una collaborazione sempre più stretta tra i due comuni per il futuro.
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