VITTORIO VENETO - Mai come quest’anno, mentre usciamo da un periodo di chiusura tanto fisica quanto mentale, possiamo affermare che la cultura sia vita. Vita sociale, espressione dell’io, mezzo di riscatto per lasciare quel clima d’incertezza che da mesi sembra prevalere nelle nostre giornate.
Ripartire dalla cultura è quello che si propone l’Associazione Zheneda, che anche quest’anno organizza il salotto culturale 1000 libri, evento che ospiterà letture, dibattiti ed esposizioni all’interno dell’incantevole cornice della Rotonda di Villa Papadopoli.

Fil rouge sarà la valorizzazione del nostro territorio – gli artisti sono tutti veneti – che verrà celebrato dal punto di vista linguistico, enogastronomico, poetico e storico.
L’inaugurazione dell’evento, nella mattinata di domenica 19 settembre, sarà animata dal gruppo archeologico del Cenedese, che insieme al prof. Giorgio Arnosti ci farà fare un salto indietro di oltre duemila anni raccontando storie e credenze pagane del Santuario degli antichi Cenedesi sul monte Altare.

L’appuntamento è poi fissato a giovedì 23, a partire dalle ore 20, per l’omaggio vittoriese a Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della morte: “Sarà una serata molto particolare, – racconta la prof.ssa Paola Vacalebre, curatrice del reading letterario del Sommo Poeta – una lettura interpretata a tre voci: il prof. Fabio Girardello leggerà il XXXIII canto dell’Inferno, dopodiché io leggerò il XXX canto del Purgatorio e il dott. Paolo Russo il XXX del Paradiso. Assisteremo a un Dante rock perché il tutto sarà accompagnato da una musica metafisica curata da Alberto Braido”.

La sera dopo, venerdì 24, il focus si sposterà sulla nostra lingua, il dialetto veneto, raccontata dal dott. Giovanni Tomasi, autore del libro Dialetti e Tradizioni: “Come da titolo, la mia opera raccoglie parole dialettali e tradizioni delle Prealpi Venete Orientali. All’evento 1000 libri proporrò una lettura dialogata e un po’ alternativa perché tratterà di due argomenti molto particolari: le streghe e le parole dialettali che prendono origine da un nome geografico. Con Silvano Piccoli apriremo un dibattito che tratterà di leggende e tradizioni, ma anche nomenclatura botanica e zoologica, cercando di riscoprire parole venete che indicavano piante, cibi, insetti e oggi sono quasi del tutto perse”.

L’ultima serata, quella di sabato 25 settembre, lascerà invece ampio spazio alla poesia con la presentazione del premio “Mario Bernardi”, durante la quale verranno lette alcune poesie dello scrittore opitergino e dei vincitori delle scorse cinque edizioni. A seguire, il XXXIX° premio “Bepi Mazzotti” e la presentazione del libro vincitore della 37ª edizione, Un anno in barcastop della giovane autrice Erica Giopp di Pieve di Cadore.
A tutte le serate, così come all’inaugurazione di domenica, sarà presente la vignaiola Sara Meneguz, che con passione porta avanti una tradizione familiare di oltre duecento anni: “Sono molto felice di dare il mio contributo a questo evento – racconta – perché la mia famiglia ha un legame molto particolare con Ceneda: il 22 luglio di 100 anni fa mio nonno Pietro Meneguz acquistò dalla contessa Maria Del Baldo, di Ceneda, dei terreni agricoli che ancor oggi fanno parte dell’azienda di famiglia”.

La tradizione enogastronomica della Marca si mescola così alla letteratura in un pari dialogo di emozioni che Sara farà emergere con le sue proposte: “Il vino è un linguaggio emozionale ed è espressione della nostra cultura, quindi quale miglior elemento in un salotto come quello dei 1000 libri?”
Insieme a loro, altri personaggi di spicco del mondo culturale veneto prenderanno parte alla manifestazione esponendo le proprie opere dal mercoledì alla domenica: “Speriamo di contribuire a tenere viva l’anima delle persone infondendo lo spirito di bellezza dell’arte”, è l’auspicio degli organizzatori guidati dal presidente Aldo Bianchi.

Indirizzo:
Rotonda di Villa Papadopoli, Piazza Giovanni Paolo I, Ceneda di Vittorio Veneto (Treviso)

Orario apertura mostre:
mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00
sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00