Scivola per venti metri giù da una scarpata con la mountain bike
Malgrado le ferite è riuscito a dare l'allarme con il cellulare
UDINE - Tra le 15 e le 17 si è svolta in Val Resia una operazione di soccorso su terreno impervio della stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino e Speleologico assieme alla Guardia di Finanza. Allertati dalla Sores, cinque soccorritori si sono portati a piedi sul sentiero 703a per soccorrere un ciclista, un residente del 1966, il quale è incorso in una brutta caduta su un ripido impluvio con sfasciumi e alberi. Il ciclista scendeva in sella alla sua mountain bike quando, probabilmente anche a causa del fondo bagnato dalla pioggia, ha perso aderenza cadendo lungo il pendio per venti metri, un chilometro prima di arrivare alla località di Povici di Sotto. L'uomo, che era da solo, ha telefonato ai familiari, i quali hanno chiamato il 112 e lo hanno raggiunto. Uno dei due figli è poi rimasto con il padre mentre l'altro è andato incontro ai soccorritori sul sentiero. I soccorritori hanno immobilizzato e imbarellato il ferito e hanno preparato con le corde un contrappeso per issarlo lungo il pendio e risalire fino al sentiero. Sul sentiero hanno poi trasportato la barella per un chilometro a piedi fino alla strada per consegnarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Tolmezzo.