Secondo il gip il Suv chè ha ucciso il bimbo di 5 anni viaggiava a 124 all'ora. Spariti i video sulla Lamborghini.
Emergono ulteriori dettagli sulle circostanze che hanno portato alla morte del bambino di 5 anni. Secondo quanto riportato nell'ordinanza emessa dalla gip di Roma, Angela Gerardi, il ventenne Matteo Di Pietro era al volante di un Suv Lamborghini che viaggiava a una velocità superiore ai 124 chilometri orari "immediatamente prima dell'impatto" con una Smart Forfour sulla quale si trovava il piccolo Manuel Proietti.
L'incidente si è verificato lo scorso 14 giugno lungo via di Macchia Saponara, a Casal Palocco. Secondo quanto riportato nell'ordinanza, il Suv Lamborghini era in transito a una velocità superiore ai 120 chilometri orari poco prima dell'impatto fatale. La madre del bambino e la sua sorellina di 4 anni sono rimaste ferite nell'incidente.
Le indagini condotte dalla polizia locale e dai carabinieri, sotto la supervisione della procura di Roma, hanno portato all'arresto di Matteo Di Pietro. I dati provenienti dal GPS del Suv hanno rivelato che il veicolo percorreva Via dei Pescatori, dirigendosi verso Via Macchia Saponara, a una velocità di circa 145 chilometri orari. Poco prima dell'impatto, dopo aver imboccato Via di Macchia Saponara alle 15:38, il veicolo si era fermato e successivamente aveva raggiunto una velocità di 124 chilometri orari in soli 14 secondi.
L'ordinanza evidenzia inoltre che i dati del GPS hanno rilevato un'accelerazione improvvisa del veicolo, il quale, una volta entrato in Via di Macchia Saponara, è passato da 0 a 124 chilometri orari in poco più di dieci secondi, poco prima dell'impatto. La mancanza di tracce di frenata indica presumibilmente che la decelerazione rapida e improvvisa è stata causata dall'avvistamento dell'auto in prossimità del punto in cui si è verificato l'incidente.
La decisione di porre Matteo Di Pietro agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale aggravato è stata presa sulla base di queste prove.