Conegliano - "Tanto rumore per nulla" direbbe qualcuno. Qualcun altro potrebbe invece, e lo ha fatto, gridare allo scandalo. A creare scompiglio a Conegliano è stata la visita in città dell'attrice porno Barbara Gandalf, immortalata in una bella foto ricordo con l'assessore Loris Zava e con il consigliere comunale Bruno Zanette, entrambi della maggioranza . Nella fotografia, pubblicata sul quotidiano "la Tribuna" compariva anche il titolare di un sexy shop cittadino.

Un'immagine poco decorosa, almeno secondo l'ex candidato sindaco Enzo Perin e Flavio Pavanello della lista "Intesa Civica per Conegliano".  I consiglieri e i sostenitori della lista Perin danno voce all’indignazione di molti operatori del sociale e di molti cittadini coneglianesi che non apprezzano il comportamento dei due politici locali. E sono in molti ora a chiedere che il sindaco Alberto Maniero prenda le distanze dai due rappresentanti della maggioranza consiliare coneglianese.

"Consideriamo illuminante - ironizzano Enzo Perin e Flavio Pavanello -  la scelta dell’amministrazione Maniero di adottare come testimonial della propria azione di Governo la notissima star Barbara Gandalf. In questi giorni i giornali hanno testimoniato l’intenso impegno sociale profuso dalla signora soprattutto riguardo temi prioritari quali i valori familiari, la promozione della donna e i temi educativi".

Il comportamento dei due amministratori, benché si fossero presentati in veste privata alla festa cui partecipava Barbara Gandalf, è stato stigmatizzato sia dalle minoranze sia da alcuni compagni della maggioranza in Consiglio Comunale: un assessore e un consigliere comunale devono mantenere un certo contegno in ogni circostanza, anche nel privato.

Parla di strumentalizzazione, invece, uno dei due protagonisti della vicenda: "un gesto qualunque, uno spritz al bar fra amici, è stato strumentalizzato al punto tale da diventare una sorta di atto osceno in luogo pubblico", commenta il consigliere Bruno Zanette.

"Domenica sera con Loris Zava siamo stati in un locale per bere uno spritz - racconta Zanette - Il caso (e non altro) ha voluto che il bar in cui ci siamo recati, quella sera, ospitasse un’attrice hard. Mentre stavamo bevendo lo spritz,  siamo stati invitati a fare una foto con la stellina a luci rosse, che aveva un look castigatissimo e un atteggiamento tutt’altro che osceno. Poiché ci sembrava sciocco e ineducato sottrarci all’invito, io e il collega abbiamo posato per lo scatto di rito".

Scatto che dopo qualche giorno è stato pubblicato  sulla Tribuna di Treviso, sollevando un polverone.  numerosi lettori del quotidiano hanno infatti giudicato indegno che due rappresentanti dell’amministrazione comunale avessero “ufficialmente” accolto una pornostar.

"Chi conosce me e  Zava  - conclude il consigliere - chi ci ha eletto in consiglio comunale sa che non è nostra abitudine oltraggiare la morale, il buon gusto, la correttezza nei comportamenti sociali e che la provocazione gratuita non è nel nostro stile".

Laura Repossi

 Leggi le lettere di Bruno Zanette ed Enzo Perin pubblicate su "Oggi Treviso"