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23 dicembre 2024

Treviso

I sindaci di Padova, Venezia e Udine con Manildo per andare oltre i confini territoriali

"Area matropolitana una priorità quando prenderemo Cà Sugana"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

I sindaci di Padova, Venezia e Udine con Manildo per andare oltre i confini territoriali

TREVISO – Tra i tanti appuntamenti dell'ultima settimana di campagna elettorale, ieri sera a Cà dei Carraresi sono arrivati i sindaci del centrosinistra Ivo Rossi d Padova, Giorgio Orsoni di Venezia e Furio Honsell di Udine, per ribadire il proprio sostegno al candidato sindaco Giovanni Manildo.

«Voglio venire qua tra una settimana per stringere un'alleanza tra le nostre città e costruire il futuro» ha detto Honsell. Davanti alla folta platea i sindaci hanno ribadito la necessità di ripartire dalla città e dall'area metropolitana per cambiare la visione e andare oltre i confini territoriali, tenendo ferma la posizione europeista. «Stringere un accordo tra le nostre città come motore di sviluppo attraverso una mobilità più snella e veloce tra i territori». Per Ivo Rossi e Giorgio Orsoni, il collegamento dell'area metropolitana «è necessario e non trascurabile come fattore di sviluppo trainante per il tessuto economico».

«Non è più sufficiente guardare solo dentro i nostri confini e pensare a Treviso come ombelico del mondo. Oggi abbiamo la dimostrazione che parlare di amministrazione in modo concreto può ricreare quel vincolo di fiducia tra cittadini e amministrazione» - ha sottolineato Manildo. «L'area metropolitana Treviso- Padova - Venezia è un treno che non possiamo più perdere. E' un'idea diversa di gestione delle risorse e di organizzazione delle relazioni che esistono già per rendere il territorio sempre più competitivo per creare ricchezza. Invertendo l'ottica molto miope di chi vuole difendere solo il proprio campanile».

 

Da Cà dei Carraresi Manidlo sottolinea l'importanza per Treviso della cultura e la proposta di Treviso Bene Comune. «In questi anni è mancato un ruolo adeguato alla cultura. La cultura non è solo un fattore di crescita individuale, ma anche un fattore di crescita economica per il nostro territorio. Sul piano del metodo il comune di Treviso ha abdicato alla propria funzione delegando a dei soggetti privati un compito che sarebbe prerogativa del comune. Il nostro obiettivo è proprio di riprendere questo ruolo attraverso la costituzione di una fondazione partecipata totalmente dal comune di Treviso per fare della cultura un fattore di crescita e di attrazione della città».

 


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Isabella Loschi

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