Slot machine, sgravi fiscali ai locali che non le installano
La misura del Comune contro il gioco d'azzardo annunciata dal vicesindaco
| Isabella Loschi |
TREVISO - Prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo. Il Comune di Treviso in prima fila contro il gioco d’azzardo.
Per gli esercenti che sceglieranno di non installare all’interno dei loro locali slot e videomachine ci saranno alcuni incentivi fiscali. Ad annunciare la novità è stato il vicesindaco e assessore alle attività produttive Andrea de Checchi, mercoledì ospite del corso “Comunicare il gioco”, organizzato dall'Ordine dei giornalisti e Fondazione Benetton.
La nuova misura, che potrebbe prendere il via già dal prossimo anno, si aggiunge al regolamento comunale di Treviso già esistente che limita ad 8 ore al giorno l'orario di funzionamento degli apparecchi all’interno di bar e tabaccherie. Inoltre le sale gioco devono essere ad una certa distanza dai luoghi sensibili come scuole, stazioni e ospedali.
La Provincia di Treviso è al terzo posto in Veneto per propensione al gioco con oltre 315 pazienti in cura. Treviso è ai vertici per quota pro-capite spesa per il gioco d’azzardo: circa 1750 euro annui.