TORNA IN TRIBUNALE LA RELAZIONE TRA STUDENTE E BIDELLA
Dopo una serie di denunce l'udienza è fissata per il 23 giugno
Vittorio Veneto - E' fissata per il 23 giugno l'udienza davanti al giudice monocratico relativa alla relazione amorosa tra la bidella bellunese di 30 anni e lo studente vittorise quindicenne. La donna è accusata di minacce rivolte al ragazzo per costringerlo a fare sesso con lei. La storia risale al 2002 e dalla passione dei due amanti nacque anche una bambina. Il giovane di 15 anni a un certo punto iniziò a frequentare una coetanea e la bidella non reagì molto bene, iniziando a minacciare di raccontare di essere incinta e di fargli del male. I rispettivi padri del ragazzo e della sua nuova fidanzata avrebbero tentato di indurre la bidella ad abortire, minacciando di denunciarla alla polizia. Ma anche loro sono finiti alla sbarra, davanti al tribunale di Belluno. Allo stesso tempo il ragazzo e la sorella di due anni più grande avrebbero ricattato la bidella richiedendo il versamento di 50/100 euro per volta, altrimenti l'avrebbero denunciata per aver avuto un amante minorenne. A tornare in tribunale a giugno comunque saranno solo la bidella e i due padri dei ragazzini.