Tragedia a Susegana: trovato senza vita in casa, la sorella ricoverata per sospetto caso di Malaria
Manager 65enne era tornato da poco dallo Zambia; la sorella è ricoverata in rianimazione con la stessa diagnosi
| Angelo Giordano |
SUSEGANA - Ieri mattina, nella villa di famiglia a Colfosco, è stato rinvenuto il corpo di Gary Petrin, un manager di 65 anni che aveva recentemente fatto ritorno dallo Zambia. Il personale del Suem, coadiuvato dai vigili del fuoco, ha constatato il decesso dell'uomo, avvenuto per cause naturali, ma le circostanze della sua morte sollevano preoccupazioni. Petrin, che aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa all'estero, aveva trasformato la sua villa in una struttura ricettiva per turisti in visita a Venezia e alle colline Unesco. Tuttavia, il suo rientro in Italia è stato tragico: il medico legale ha riscontrato segni di una morte avvenuta dopo una febbre molto alta.
Le autorità sanitarie stanno indagando per chiarire se la causa del decesso possa essere attribuita a una malattia contratta durante il soggiorno in Zambia. La salma di Petrin è attualmente all'Ospedale "Ca' Foncello" di Treviso per ulteriori accertamenti. In un ulteriore sviluppo preoccupante, si è appreso che la sorella di Gary, classe 1964, anche lei residente in Africa, è stata ricoverata in rianimazione all'Ospedale "Santa Maria dei Battuti" di Conegliano con diagnosi di malaria. Anche lei era tornata recentemente dallo Zambia e le sue condizioni sono gravi. Come segnala l'Ulss, la malattia si trasmette per puntura di zanzara e non per contatto con persona malata, quindi non servono misure di igiene pubblica.
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