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11 dicembre 2024

Cronaca

Tredicenne scomparsa, il papà: ''Ho paura, aiutatemi a ritrovare Benedetta''

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Benedetta Cristofani

Nel cuore di un dramma familiare che tiene il fiato sospeso, si snoda l'angosciante ricerca di Benedetta, la 13enne scomparsa dal centro estivo di una casa famiglia a Tarquinia lo scorso venerdì. Un padre spezzato dal dolore, Roberto Cristofani, si è aperto all'Adnkronos raccontando la sua paura, la sua ansia e la sua indignazione.

Da quando Benedetta è scomparsa, la vita di Roberto Cristofani è un'agonia continua. "Sono spaventato, con tutte le cose che si sentono, ho paura per mia figlia, saperla da sola, chissà dove. Vivo nell'ansia e l'annuncio del finto ritrovamento certo non ha aiutato", confessa il padre. "A chi ha pubblicato quel post io vorrei chiedere oggi il perché, che interesse può aver avuto a fingere una svolta che non c'è".

Una storia che sembra uscita da un thriller, ma purtroppo è la realtà che sta vivendo Roberto. Benedetta era stata temporaneamente ospite di una casa famiglia, e la sua permanenza avrebbe dovuto essere breve, ma un destino crudele ha stravolto tutto. "Dai locali via della Pisana, dove sono anche stato, hanno poi trasferito mia figlia e gli altri ospiti a Tarquinia per farli andare al mare. Non mi hanno dato l'indirizzo, mi hanno solo dato un numero di cellulare dove contattare l'operatore. Venerdì scorso, però, alle 19 mi hanno chiamato dicendomi che Benedetta non si trovava, ma ancora adesso non mi hanno fatto nemmeno visionare la segnalazione di scomparsa".

La preoccupazione di Roberto è palpabile, e nel suo racconto emerge la lotta disperata di un padre che non sa dove cercare e come agire. "Ho chiamato i carabinieri di Tarquinia, divulgato via social gli appelli - spiega - ma non so se si sia allontanata volontariamente, se sia stata portata via. Il cellulare pare sia ora in mano agli investigatori e sarà importante per ricostruire le ultime chiamate e i messaggi di mia figlia."

L'appello del padre ha scosso il cuore della comunità, che si è mobilitata in una straordinaria dimostrazione di solidarietà e impegno. "Sono sicuro che le forze dell'ordine stanno lavorando al meglio, ma non posso che essere preoccupato, con tutto quello che si sente. Nella mia testa ho mille idee, sono distrutto. Quello che mi ha sorpreso positivamente è la partecipazione della gente, l'impegno a ritrovare Benedetta, in questa società dove regna l'indifferenza non è scontato. Stanno lavorando tutti, è una cosa fantastica."

Tuttavia, tra gli sforzi encomiabili della comunità e delle forze dell'ordine, si cela un enigma oscuro e crudele. "Al contrario mi ha lasciato perplesso quel finto post di ritrovamento, non ne capisco il motivo. Probabilmente una persona che fa una cosa del genere non sta bene, a lui vorrei chiedere solo 'Perché?'. Una cosa del genere è disumana", dichiara Roberto, condannando fermamente l'insensibilità di chi ha alimentato la sua angoscia con un falso spiraglio di speranza.

Il destino di Benedetta è ancora avvolto nell'oscurità, mentre il cuore di un padre continua a battere nell'incertezza e nella speranza.


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