VITTORIO VENETO - La stazione ferroviaria di Vittorio Veneto avrà una biglietteria, con tanto di personale. Ma il biglietto costerà di più. Ad annunciarlo la Pro Loco che, dopo essersi presa l'impegno di gestire il servizio di biglietteria, ha dichiarato necessario applicare un "diritto d'agenzia" su ogni titolo di viaggio.

Dal primo marzo nella sede dello Iat di Viale della Vittoria, e forse in futuro all'interno della stazione, sarà dunque possibile comprare i biglietti del treno, che costeranno il 5% in più rispetto al prezzo stabilito da Trenitalia. Per gli abbonamenti, ci sarà un aggravio del 3%.

La decisione è stata presa venerdì sera, durante la riunione dei vertici della Pro Loco. Il presidente dell'associazione Aldo Buosi ha spiegato che, per vendere i biglietti del treno, serve "personale qualificato che abbia fatto i necessari corsi di abilitazione presso Trenitalia a Mestre". E "tale personale - ha continuato - è pertanto inquadrato professionalmente con costi superiori ai contributi concessi dalla Provincia per l'apertura dell'Ufficio turistico".

Buosi, prima di tassare i pendolari, aveva chiesto al Comune di aumentare il contributo straordinario da 3000 a 10milla euro. Ma, ricevendo una risposta negativa, ha optato per la seconda soluzione: applicare il diritto di agenzia così che, a pagare il servizio, sarà chi ne usufruisce.