TREVISO - Nel corso della settimana, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, la Polizia di Stato ha conseguito importanti risultati operativi, soprattutto sul fronte del contrasto ai reati predatori consumati all’interno degli esercizi commerciali. 

Nella nottata tra mercoledì e giovedì, in particolare, le Volanti della Questura di Treviso hanno denunciato un cittadino straniero classe 2004, già gravato da precedenti specifici, per un tentato furto in un’attività commerciale di viale IV Novembre.
Il ventenne, in particolare, stava provando ad entrare all’interno del negozio forzando la porta con un bastone di legno, quando è stato sorpreso da un equipaggio della Polizia di Stato che stava pattugliando proprio il quartiere Fiera di Treviso.
L’immediato intervento degli agenti della Polizia di Stato ha consentito di bloccare il giovane prima che riuscisse ad introdursi all’interno del negozio e di denunciarlo per il tentato furto aggravato. 
Sempre sul fronte dei reati predatori, giovedì scorso gli operatori delle Volanti hanno denunciato un italiano classe ’68, con diversi precedenti in materia di reati contro il patrimonio, resosi responsabile di un taccheggio consumato all’interno di un supermercato del quartiere di Sant’Antonino. 
Il furto è stato notato dai dipendenti del negozio, che hanno immediatamente avvisato il 113, fornendo in tempo reale la direzione di fuga del cinquantaseienne, che nel frattempo si era allontanato in direzione Stazione Ferroviaria. 
Prontamente sul posto, gli operatori della Polizia di Stato hanno fermato l’uomo quando era già salito su un treno prossimo alla partenza. La refurtiva è stata restituita al titolare del supermercato ed il cinquantaseienne è stato denunciato per il furto aggravato. 
Nel fine settimana, infine, la Squadra Mobile di Treviso ha rintracciato ed arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bari, un cittadino nordafricano classe ’88, che dovrà scontare 2 anni e 7 mesi di reclusione per una resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale commessa in territorio pugliese. 
Il trentaseienne, formalmente residente in Emilia Romagna, da tempo si era stabilizzato a Conegliano, dove è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e condotto presso il Carcere di Santa Bona.

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