"Tutti a casa dei politici ladri"
L'ultima provocazione di Chiavegato
ROMA - "'Tutti a casa' é uno slogan a cui vogliamo cambiare significato. Andremo noi 'tutti a casa' dei politici ladri e faremo lì il presidio, davanti a casa loro". Lo ha detto Lucio Chiavegato (in foto), leader dell'ala veneta dei Forconi, nel corso di un comizio a Castel S.Angelo.
"Individuate il politico più ladro vicino a voi - ha aggiunto - faremo il presidio di fronte a casa sua, davanti al suo giardino, e quando uscirà...". Qui una voce isolata, in realtà subito zittita sia da tutti gli altri presenti sia dallo stesso Chiavegato, ha urlato "uccidiamolo!". "Quando uscirà - ha proseguito il veneto - dovrà spiegare ai suoi figli il perché di quel presidio. Siamo stufi noi di spiegare ai nostri figli perché non fanno le vacanze e non vivono come i figli dei dipendenti di Montecitorio.
Andiamo davanti ai politici che sono stati in cronaca per fatti di corruzione - ha aggiunto - Ne ho già individuati un paio, sono nelle mie preghiere, per non fare nomi andrò sul lago di Garda da uno che ha fatto per un po' il ministro e poi é stato considerato troppo ladro per fare il ministro. Se una persona é trovata a evadere, c'é un Corpo dello stato che interviene - ha concluso Chiavegato - Andremo dunque a indicare alla magistratura quelle ville milionarie: facciano i controlli".