Uccise il padre a coltellate: assolto. Spese legali pagate da un imprenditore trevigiano
Paolo Fassa, patron della Fassa Bortolo, all'epoca rimase molto colpito dalla vicenda
TREVISO - Assoluzione perché il fatto non costituisce reato per Alex Pompa, il giovane che il 30 aprile del 2020 a Collegno uccise a coltellate il padre per difendere la mamma e il fratello dalle violenze del genitore.
Lo ha deciso la Corte d’Assise di Torino al termine di una camera di consiglio durata quasi sei ore.
La sentenza riguarda anche, in parte, la provincia di Treviso. Perché a pagare le spese legali è stato l'imprenditore trevigiano Paolo Fassa, 80 anni, patron dell'azienda leader dei Calcestruzzi Fassa Bortolo. Ieri in aula ad ascoltare la lettura del dispositivo c'era anche lui.
Infatti Fassa all'epoca rimase molto colpito dalla vicenda e si informò a fondo. E decise di contattare un legale difensore per poter aiutare il giovane. Si è occupato lui, dunque, di tutte le spese legali.
E ieri la lettura della sentenza ha visto in aula lo stesso imprenditore che ha gioito insieme al ragazzo e ai suoi familiari.
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