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23 dicembre 2024

Treviso

Vigili in borghese per fermare l’accattonaggio

Stretta della polizia locale per di decoro e sicurezza della città voluta dal sindaco Manildo

| Isabella Loschi |

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Vigili in borghese per fermare l’accattonaggio

TREVISO - Più agenti in borghese per fermare il fenomeno dell’accattonaggio molesto. La stretta della locale risponde alla richieste di decoro, ordine e sicurezza voluta dal sindaco Giovanni Manildo in città. E così il controllo, oltre ai giorni di mercato, viene effettuato anche gli altri giorni nel centro storico ed alternativamente presso i supermercati.

A Treviso nella giornata di venerdì gli agenti della locale hanno fermato, dopo svariati tentativi, un nigeriano richiedente asilo. In tasca gli sono stati trovati qualche centesimi e le ricevute di tre giocate Snai per un totale di 14 euro: soldi guadagnati attraverso l’elemosina che il 28enne si era speso in scommesse. Nel tentativo di fermarlo, ne è nata una colluttazione che ha portato, grazie anche al prezioso ausilio di una volante della polizia stradale, al fermo del soggetto ed all'accompagnamento presso la caserma della locale. Oltre alla sanzione per l'accattonaggio il ragazzo verrà denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

La stretta del sindaco trova conferma anche a livello centrale, grazie al nuovo impegno del ministro Minniti al quale Manildo aveva chiesto già a Rimini un incontro, confermato nei giorni scorsi e in calendario per le prossime settimane. “Un plauso al lavoro di Minniti - dichiara Manildo – così viene rafforzato il potere dei sindaci. Grazie al nuovo decreto potremmo contare su strumenti più efficaci e veloci. Grazie al Daspo per esempio, si potrà allontanare dal proprio territorio chi reitera un reato o un comportamento criminoso – sottolinea Manildo – E applicare concretamente la logica del chi sbaglia paga”. Il nuovo decreto prevede infatti il rafforzamento del potere di ordinanza dei sindaci e la stipula di patti tra territori e Ministero dell'Interno. Non verranno introdotti nuovi reati o aggravanti di pena ma "procedure alternative". “Fondamentale l’arrivo dei Cie – sottolinea il sindaco -  perché ospiteranno quanti dovranno essere rimandati nei loro paesi di origine perché non hanno diritto all'asilo”.

Nel frattempo in città procedono anche le operazioni per l’applicazione delle ordinanza già in vigore e per il contrasto al consumo di alcol. Due le persone sanzionate nella giornata di ieri in Riviera Santa Margherita. “Ringrazio i nostri agenti per la presenza costante e per il lavoro svolto – dichiara l’assessore alla sicurezza e alla coesione sociale Roberto Grigoletto – è certo che la loro attività risulta fondamentale anche per fronteggiare i problemi derivanti dal fenomeno migratorio che il sindaco per la nostra città sta gestendo direttamente con il Governo centrale. Da tempo chiedevamo che agli amministratori venissero dati più poteri per la gestione del territorio. Mi pare che la strada imboccata dal Ministro sia quella giusta”.

 


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