VITTORIO VENETO/CONEGLIANO - È stato firmato a inizio settimana l’atto costitutivo della nuova associazione “Parco Industriale delle Prealpi Trevigiane”, promossa con Confindustria Veneto Est da nove imprese della zona industriale di San Giacomo di Veglia e Scomigo nei comuni di Vittorio Veneto e Conegliano. Con il vicepresidente dell’associazione Walter Bertin hanno sottoscritto l’atto le aziende Amorim Cork Italia, Irca, Irinox, Keyline, Maglieria GZ, Ristorazione Ottavian, Serena Wines 1881, Tegola Canadese e Tema.

Katia Da Ros, amministratore delegato di Irinox, è stata nominata presidente dell’associazione. La nuova realtà, a cui potranno aderire tutte le aziende della zona industriale di Conegliano-Vittorio Veneto, sarà un interlocutore delle amministrazioni comunali per lo sviluppo di iniziative volte al miglioramento dell’area produttiva.

«La costituzione dell’associazione crea un interlocutore importante per le amministrazioni e gli altri soggetti che potranno essere coinvolti in progetti di sviluppo e riqualificazione mirati all’accrescimento della sostenibilità sociale, ambientale ed economica di quest’area strategica per l’industria trevigiana e veneta – dichiara il vicepresidente di Confindustria Veneto Est con delega all’ESG, Walter Bertin –. Ringrazio molto queste imprese per la loro visione lungimirante. Abbiamo sostenuto convintamente il percorso che ha portato a questo risultato nell’ambito di una iniziativa ormai ultratrentennale della nostra associazione per lo sviluppo sostenibile delle aree produttive. Nel ringraziare queste imprese e nella certezza che presto altre entreranno nell’associazione, va sottolineata l’importanza di proporre soluzioni innovative per rafforzare la competitività, e l’attrattività, dell’insediamento industriale nel nostro territorio».

La zona industriale “Prealpi Industriali” è la più grande area industriale della provincia di Treviso e tra le maggiori del Veneto. Si sviluppa su 130 ettari e conta indicativamente 100 imprese presenti e 6000 collaboratori diretti. Nei mesi scorsi alcune aziende della zona industriale, insieme a Confindustria Veneto Est, avevano presentato alle amministrazioni comunali un progetto che individuava e pianificava, in chiave di sostenibilità, azioni e interventi mirati a fare di quest’area produttiva un esempio virtuoso per sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Il progetto proponeva degli scenari di trasformazione dell’area proiettati in un orizzonte temporale di dieci-quindici anni e relativi a spazi pubblici, a servizi alle imprese e ai cittadini e a luoghi della mobilità.

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