MOTTA DI LIVENZA - Marco Valeri, titolare dell’Affilatura Mottense di via Lombardia, aveva lanciato un appello per la carenza di personale che sta colpendo la sua azienda. Nonostante la disponibilità di contratti da 1.200 a 1.500 euro lordi, con orari che escludono i weekend, trovare nuovi operai sembra impossibile. Per sopperire alla mancanza di manodopera, persino i genitori del titolare, entrambi in pensione, sono tornati al lavoro.

L’azienda, che ha celebrato i 50 anni di attività con un evento a Villa Giustiniani Tonon, a Busco di Ponte di Piave, ha recentemente ricevuto l’attenzione mediatica di Mattino Cinque, che ieri ha realizzato un collegamento in diretta. Ma le sue interviste a vari giornali e telegiornali anche di caraterere nazionale sembrano aver portato i primi risultati, con una trentina di curriculum inviati da tutta Italia, da città come Bergamo e Napoli.

Valeri ha spiegato che, nonostante gli sforzi e le condizioni lavorative flessibili, la difficoltà nel trovare personale qualificato persiste. «Il lavoro c’è, ma mancano operai disposti a investire nel proprio futuro», ha dichiarato. Il titolare ha evidenziato il cambiamento rispetto al passato: «Una volta c’era la fila fuori dalla porta, ora è il deserto».

L’azienda, specializzata nell’affilatura di utensili per l’industria del mobile, risente anche del calo della domanda legato alla crisi economica causata dalla guerra in Ucraina. «Molti dei nostri clienti esportano in Russia, ma la situazione attuale ha bloccato le esportazioni», ha aggiunto Valeri. Nonostante le difficoltà, l’Affilatura Mottense continua la sua attività, forte dei valori familiari che l’hanno guidata per mezzo secolo.

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