Accesi i riflettori sulla Festa dei Marroni di Combai
Per l’edizione numero 80 una grande installazione artistica a cura del Simposio di Scultura
| Angelo Giordano |
COMBAI (MIANE) - Domenica mattina a Combai, alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità, è stata inaugurata la Festa dei Marroni IGP. Un’edizione speciale per i suoi ottant’anni e per il passaggio di consegne, alla guida della Pro Loco, avvenuto nel corso della cerimonia di apertura della manifestazione.
Maria Vittoria Moro, dopo ventisei anni di presidenza ha infatti passato il testimone a Erika Follador, cedendole uno scrigno contenente tre marroni, a simboleggiare il “tesoro di Combai”. Non sono mancati momenti di commozione, anche se Maria Vittoria Moro ha promesso che proseguirà il suo lavoro all’interno dell’associazione: “Sono stati anni belli e impegnativi - ha detto – durante i quali abbiamo fatto crescere questa manifestazione rendendola importante e piacevole per grandi e piccini, per sportivi e amanti dell’arte, per quanti ricercano il contatto con la natura e per coloro che sanno apprezzare un territorio unico e, soprattutto, amatissimo da tutti noi”. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Miane Moreno Guizzo, il presidente UNPLI Giovanni Follador ed il vice presidente dell’associazione Colline UNESCO Vincenzo Sacchet, oltre ai rappresentati di Regione, Provincia e delle amministrazioni comunali contermini. I marroni di Comba, è stato ribadito a più riprese, sono molto più di un semplice prodotto, perché sono diventati il simbolo del legame profondo tra il territorio e le sue tradizioni.
La festa, infatti, offre ogni anno l’opportunità di valorizzare e riconoscere l’importanza di una delizia d’autunno che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità e bontà. La cerimonia si è conclusa con il momento inaugurale vero e proprio, che ha suscitato sorpresa e curiosità visto che, per sottolineare l’importante traguardo degli 80 anni, si è voluto sostituire il tradizionale nastro tricolore con un ramo di castagno. Nel pomeriggio invece è stata montata una speciale e gigantesca installazione celebrativa alla quale hanno lavorato per due giorni interi otto artisti del legno partecipanti al Simposio di Scultura. Ognuno di loro ha prodotto, e riprodotto su legno di castagno, un riquadro della foto storica che ritrae il gruppo della prima edizione della Festa dei Marroni.
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