TREVISO - La Sisley continua il suo tour de force e dopo Modena e Cuneo affronta al Palaverde la Copra Piacenza, prima di iniziare l’avventura europea mercoledì a Istanbul. Un'altra dura battaglia che alla fine vede prevalere Piacenza dopo l'ennesimo tie break, terzo consecutivo per la Sisley.

Coach Piazza fa partire in sestetto l’ex Bjelica con Bontje, Pujol e Fei, Maruotti e Horstink schiacciatori, “Faio” libero. Partenza con grande pulizia di gioco da parte di entrambe le squadre, con cambio palla preciso e grande equilibrio fino al time out tecnico (8-7 per Treviso). Poi cerca il primo break la squadra oro granata, con un muro di Fox Fei che allunga 10-7.

L’USA Holt e lo svedese Nilsson (due punti in fila per l’ex Iraklis) riagganciano a quota 10, poi un ace di Zlatanov (entra Papi er il giro dietro) fa il sorpasso per Piacenza sul 12-13, e Tencati completa l’allungo con il muro del 12-14. La Sisley pero’ non demorde, con il capitano sistema la ricezione e torna vicina sul 18-19 grazie a una parallela di Horstink, rientrato in prima linea. L’allungo decisivo con Bontje (ottimo primo set, 100% in attacco, il migliore con Maruotti al 62% e 6 punti) e un ace di Horstink fino all’errore di Zlatanov che dà il 25-21 finale alla Sisley.

Nel secondo set viene fuori tutto il carattere di Piacenza, che come da suo dna si esalta nella bagarre e alzando l’intensità della difesa mette in difficoltà gli ingranaggi d’attacco degli oro granata. L’inizio del set è la fotocopia del primo, fino all’8-7 del time out tecnico.

                                                                                                         ^{Una fase del match di ieri sera (FotoSartori)}

La Sisley allunga sul 13-11 (doppia di Zlatanov), ma la reazione piacentina è veemente, entra anche Semenzato, e si lotta con grande impegno delle difese fino ad un muro sanguinoso di Fei sull’altro vecchio guerriero Zlatanov per il 18 pari.

Da lì è pero’ solo Piacenza a sprintare decisa fino al 21-25, nonostante Piazza le provi tutte con De Togni, Papi e Boninfante (altro ex) in campo, ma senza grandi risultati. Terzo set con allungo iniziale (7-4) di Pujol e compagni, poi ritorna sotto la Copra, e si va al primo intervallo, come al solito, sull’8-7 per la squadra di Piazza, con Horstink (8 punti in questo set) ispirato. Il pubblico prova a trascinare la squadra (sugli spalti anche 300 atleti della neonata Volley Insieme, unione di Albatros e Preganziol), ma le due squadre si equivalgono.

E’ Farina il grande protagonista della fase centrale del set: le difese del “Faio” accendono la Sisley (anche tre consecutive in un’azione) che allunga 18-16, poi anche 21-18 con i colpi d’attacco del neo entrato Kovar e del solito Fei (75% in attacco nel set). Treviso pero’ quando sembra aver chiuso (24-22) trova la strada sbarrata: Piacenza annulla ben 4 set point orogranata e alla fine con un grande ace di Nilsson e un muro di capitan Zlatanov mette la Copra in corsia di sorpasso, 26-28 e gli ospiti volano sul 2-1 in un Palaverde ammutolito.

Piacenza nonostante il divario in attacco (41% per gli emiliani contro il 51% di Treviso) mette la testa avanti. Quarto e decisivo set: la Sisley gioca aggressiva e lucida fino al 17-10, con Bjelica padrone della rete (3 muri) e grande precisione in attacco (altra bella gara di Fei), ma Piacenza reagisce alla grande (5-1) trascinata da Zlatanov e Gonzales (che addirittura schiaccia), risalendo fino al 18-15. A questo punto coach Piazza chiama un provvidenziale time out e poi due muri, altrettanto provvidenziali, di Fox Fei, oltre a una bella iniziativa di Kovar (subentrato a Maruotti), rimettono Treviso in sicurezza 21-15. Aria di tie break al Palaverde, e infatti la Sisley stavolta capitalizza subito il vantaggio acquisito giocando di concretezzae una schiacciata “mani e fuori” di Bob Horstink manda Treviso (25-18) al terzo tie break consecutivo.

Quinto set ancora palpitante, con la Sisley che viene trascinata da Alessandro Fei e vola via 6-1 con cinque punti di Fox (3 aces): sembra fatta, si va sul 10-4 ancora con Maruotti e Fei, ma lì si spegne la luce: Zlatanov si traveste da Fei (grande gara, 6 muri, 4 aces e 28 punti), aces a ripetizione ed errori della Sisley rianimano la Copra che si riavvicina fino a trovare addirittura la parità con un controbreak di 7-1: 11 pari, tutto da rifare.

Da lì pero' la Sisley non mette praticamente più giù il pallone (28% nel tie break in attacco), si combatte all'arma bianca, ma gli ospiti sono più cattivi a chiudere con Popp 13-15. Doccia fredda per la Sisley, che in pochi minuti di tie break rovina una bella rimonta e un quinto set che sembrava in saccoccia. Peccato.

LE VOCI DALLO SPOGLIATOIO

Coach Piazza (nella foto) arriva ancora scosso dall’incredibile quinto set (perduto dopo un vantaggio di 6-1 e 10-4) in sala stampa: “Bisogna saperle vincere queste partite qui, ma non al tie break, ben prima.

Abbiamo sprecato tanto nel secondo e nel terzo set, quando eravamo in vantaggio non siamo stati bravi a chiudere e abbiamo lasciato che Piacenza prendesse fiducia per chiudere i parziali. Nel quinto set è davvero dura commentare quello che è successo, eravamo in netto vantaggio e ci siamo fatti risucchiare commettendo errori gravi e andando in tilt in alcune situazioni che dovremo analizzare in settimana.

I numeri del match ci danno ragione, ma non il risultato finale, questo non mi piace. Peccato, ora concentriamoci sulla Coppa (mercoledì a Istanbul), pero’ mi spiace perché dobbiamo avere il carattere per imporci in questo tipo di gare.”

In questo senso puo' essere una lezione per il futuro: "Mah, io le lezioni le preferisco dopo aver vinto, dobbiamo lavorare molto su alcuni aspetti, e sprecare molto, molto meno, se vogliamo fare strada." Fei è uscito un po' nervoso dopo la fine del match.."E chi non sarebbe nervoso dopo una sconfitta così bruciante? Aveva iniziato alla grande il tie break e giocato una grande gara (28 punt, 6 muri, 4 aces, 56% in attacco su 32 palloni), forse avrebbe voluto attaccare di più alla fine, ma ormai è andata così...siamo tutti arrabbiati, ma ora guardiamo avanti."

L’ex Luca Tencati commenta così invece la vittoria allo sprint: “Volevamo restare attaccati al match, dare fastidio a loro che erano favoriti, e ci siamo riusciti interpretando la gara proprio come da copione, cioè restando sempre nel match, difendendo, smanacciando, magari senza dare grande spettacolo, ma restando sempre uniti e aggressivi. Veramente una bella vittoria, un po’ merito nostro, un po’ anche di qualche sbavatura trevigiana, ma abbiamo dimostrato il nostro carattere.”