Alberto e le capre in riva al Sile

Dal foraggio al formaggio: filiera cortissima e garantita

| Sara Armellin |

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RONCADE - Si possono allevare capre a pochi km dalla laguna di Venezia? Se avete la determinazione, il coraggio e l’appoggio di una famiglia come quella di Alberto, la risposta è sì. Siamo a Musestre di Roncade, in riva al fiume Sile, dove la pianura trevigiana comincia a mescolarsi con quella di Venezia.

Alberto Teston, classe 1994, è nato qui e, fin da ragazzo, tra una partita di rugby e gli studi in agraria, ha sempre dato una mano al nonno sui campi: il trattore lo ha imparato a guidare prima della macchina, alternando amici, libri, sport e studio come solo i ventenni sanno fare. Poi un giorno è arrivato un regalo, inaspettato ma profetico: Piccolina, Nerina e Ginetta, 3 caprette Camosciate delle Alpi. La curiosità e lo spirito imprenditoriale hanno fatto il resto: in pochi anni le capre sono diventate 50, nell’abitazione di famiglia è stato messo in piedi un piccolo ma efficiente caseificio, il garage è diventato un negozio e i 12 ettari di campi di proprietà sono stati seminati a erba medica, orzo e fieno per alimentare, in una virtuosa filiera corta, le affamate caprette.

Che ringraziano producendo fertile letame per i campi: un vero ciclo chiuso, gestito con l’aiuto di papà Mauro e di mamma Emanuela. E’ lei la “casara” di famiglia, diplomata all’Accademia di Arte Casearia di Conegliano a 60 anni: ogni giorno, 10 mesi all’anno, trasforma il latte fresco di munta in cremose robiole, freschissimi yogurt e ricotte, deliziose caciotte. Del resto quando la materia prima è fresca e di ottima qualità, i formaggi caprini sanno dare grandi soddisfazioni. Tutto parte dalla stalla, dove le capre di razza Camosciate delle Alpi e Saane, oltre ad essere alimentate con i foraggi dell’azienda, hanno una gestazione all’anno nel rispetto della loro “stagionalità naturale”: la mungitura avviene con un moderno sistema che consente l’abbattimento immediato della temperatura e della carica batterica.

Il latte, viene quindi subito portato al caseificio, per essere lavorato quotidianamente e trasformato nei vari prodotti secondo le esigenze di vendita e le richieste del negozio. Nel punto vendita accanto al caseificio, aperto al pubblico martedì, venerdì e sabato, si possono trovare tutti i formaggi freschi fatti con il latte di capra dell’azienda agricola: caciotta, ricotta, casatella. robiola, primo sale, formaggio da fare alla piastra, oltre agli yogurt di capra, tutti fatti in giornata con il latte fresco di mungitura. Una filiera corta e genuina, una piccola produzione locale da scoprire e valorizzare.

 

 



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Sara Armellin

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