Allarme baby gang a Treviso, la Fism in campo con 63 corsi per i genitori
Ieri intanto la polizia Locale di Treviso ha effettuato una serie di controlli con il cane antidroga Luke in Corso del Popolo e via Tezzone
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo l’ennesimo episodio di violenza giovanile e baby gang che vede ancora protagonisti ragazzi spesso minorenni, avvenuto in pieno centro a Treviso, sabato pomeriggio, e che ha coinvolto un’avvocatessa, il sindaco Conte ribadisce la necessità di lavorare sia sulla prevenzione che sulla sicurezza. Intanto ieri pomeriggio, 29 agosto, la Polizia Locale di Treviso ha effettuato una serie di controlli approfonditi con l’ausilio del cane antidroga Luke in Corso del Popolo e in via e vicolo Tezzone, luoghi in cui si radunano alcuni gruppi di ragazzi, alcuni dei quali protagonisti di condotte deplorevoli. Gli agenti hanno identificato una decina di soggetti.
Sul tema della prevenzione al disagio giovanile, invece, la Fism di Treviso ha messo in campo una serie di incontri con i genitori per prevenire, fin dai primissimi anni di vita, pericolose devianze. La Fism di Treviso ha messo a punto un percorso dal titolo “Genitori si diventa: una palestra per crescere insieme”. E per aiutare i genitori a prendersi cura dei propri figli, ha avviato un percorso di formazione rivolto alle coordinatrici e insegnanti dei nidi e scuole dell’infanzia paritarie, così da disporre di docenti per i futuri incontri che saranno organizzati sul territorio provinciale. Il progetto, successivamente, si articolerà in 63 edizioni, 15 edizioni nella zona di Conegliano, 40 in quella di Treviso e 8 a Castelfranco, composte da 4 incontri ciascuna, per un massimo di 10 genitori per ogni edizione. Gli incontri, di due ore ciascuno, partiranno a metà ottobre.
Al primo corso di formazione residenziale, coordinato dal prof. Francis Contessotto, referente pedagogico per la Fism provinciale, hanno partecipato una trentina di insegnanti impegnate per 4 giorni nelle lezioni tenute dal prof. Mario Becciu, psicoterapeuta, e Anna Rita Colasanti, psicologa, entrambi docenti dell’Università Pontificia salesiana di Roma. Un’iniziativa finanziata da Banca Terre Venete.
“Non passa giorno che la cronaca non racconti di episodi di baby gang attive nel capoluogo e in altre aree della provincia. Chiaro segnale di una difficoltà relazionale dei ragazzi, che vede molti genitori ma anche la scuola spesso impotenti. E’ ormai assodato dagli studi delle neuroscienze – spiega la presidente della Fism trevigiana, Simonetta Rubinato – che le esperienze relazionali nei primi tre anni modellano il cervello del bambino. Per questo favorire una buona relazione genitore-figlio nei primi mille giorni è la migliore prevenzione del disagio e lo strumento più potente per la futura salute psichica di quello che sarà l’uomo o la donna del domani. L’approccio che, come Fism Treviso, abbiamo condiviso con questo corso è quello del Comparenting, un modello di genitorialità compassionevole, ovvero di genitori che sappiano prendersi cura di se stessi per essere efficaci ed incoraggianti nella relazione con i figli, nella consapevolezza che nessun genitore è perfetto, tanto più in una società complessa che pone sfide continue, con ritmi a volte non sostenibili”.
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