26/01/2025nubi basse

27/01/2025pioggia debole

28/01/2025nubi sparse e rovesci

26 gennaio 2025

Treviso

ASCOM TEME LE PRESSIONI DELLA MEDIA E GRANDE DISTRIBUZIONE

Lancia l'allarme il direttore dell'associazione dei commercianti che ha appena aperto un distaccamento a Paese

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - L’Ascom ha aperto un suo ufficio anche a Paese ed è intenzione dell’associazione dei consumatori collaborare anche con l’Amministrazione comunale per presidiare il territorio in un’ottica di crescita razionale e qualificata. Il sodalizio nell’ambito di un convegno dei giorni scorsi dedicato alle possibilità di espansione del territorio compreso tra Paese, Istrana, Quinto, Morgano, Zero Branco ha espresso ha affermato le sue preoccupazioni sulla saturazione del territorio in relazione alla presenza massiccia nella zona della grande e media distribuzione.

“Qui contiamo un tasso di distribuzione organizzata per mille abitanti superiore a Francia e Germania” ha Piero Tedesco, direttore dell’Ascom. All’incontro era presente anche il sindaco di Paese, Valerio Mardegan, che ha confermato che le pressioni da parte della distribuzione moderna, per nuove aperture, soprattutto di medie strutture ci sono, eccome.

Anche il vicepresidente della provincia, Floriano Zambon, ha ribadito come sia necessaria la programmazione e l’interazione con le Associazioni di categoria per evitare squilibri e storture.

“Sono proprio le medie strutture commerciali”- spiega Tedesco- “quelle che destano, in questo momento, maggior preoccupazione. Grazie al meccanismo degli accorpamenti di licenze si creano forti poli di attrazione commerciale che vanno a sommarsi ai centri commerciali ed agli ipermercati già esistenti creando alterazioni del mercato e squilibri per l’imprenditoria esistente.

I nuovi interventi insediativi di media e grande distribuzione spesso vengono poi accompagnati da intese programmatiche attraverso le quali in cambio di nuove aperture vengono realizzate, a spese dei costruttori, spese pubbliche e comunque le Pubbliche Amministrazioni risultano interessate anche per gli incassi attraverso l’ICI e gli oneri di urbanizzazione. Ma questi meccanismi, continua Tedesco, risultano deleteri per la tutela del territorio che invece dovrebbe essere rilanciato e riqualificato anche sotto i profilo della promozione turistica”.

Il direttore dell’Ascom pensa che solo attraverso la condivisione e la progettualità questa parte importante della provincia può diventare un grande centro competitivo nonché una zona economica di eccellenza. “Quanto alla valorizzazione del centro, uno dei punti di partenza dovrebbe essere la riqualificazione di piazza Andreatti, progetto ormai datato al 1992 e che ancora non ha visto una fase attuativa” ha concluso Tedesco.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×