Paziente con malaria trasferita a Treviso: prognosi ancora riservata
La sorella di Gary Petrin, morto a Colfosco, si trova ora nella rianimazione centrale dell'ospedale Ca' Foncello
| Angelo Giordano |
SUSEGANA – È stata trasferita nella rianimazione centrale dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso la donna di 60 anni colpita da malaria, sorella di Gary Petrin, il 65enne trovato morto nella sua villa di Colfosco lo scorso giovedì mattina. La paziente era inizialmente ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Conegliano, ma il peggioramento delle sue condizioni ha reso necessario il trasferimento. La prognosi resta riservata, mentre il personale sanitario dell’Ulss 2 continua a monitorare con attenzione l’evoluzione del quadro clinico.
Gary Petrin, deceduto in seguito alla stessa malattia, e la sorella erano rientrati da pochi giorni dallo Zambia, dove entrambi risiedevano stabilmente. La coppia era solita trascorrere alcuni periodi dell’anno a Susegana, dove avevano avviato un’attività ricettiva. Secondo i dati forniti dall’Ulss 2, la malaria rimane una patologia rara in Veneto, con circa una ventina di casi registrati annualmente, prevalentemente legati a rientri da Paesi tropicali. I medici raccomandano la massima attenzione durante i viaggi in aree endemiche, sottolineando l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per scongiurare gravi conseguenze.
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