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04 febbraio 2025

Italia

Meloni manda segnali a Santanchè invitandola a considerare le dimissioni

La premier rompe il silenzio sul caso della ministra del Turismo

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Meloni manda segnali a Santanchè

Giorgia Meloni ha finalmente rotto il silenzio sul caso Daniela Santanchè, dopo una prima fase di inabissamento affronta la spinosa questione durante la sua visita in Arabia Saudita. Le parole della premier, pronunciate a Gedda prima di salire sulla nave scuola Amerigo Vespucci, sembrano mandare un messaggio velato ma chiaro alla ministra del Turismo, invitandola a riflettere seriamente sulla sua posizione nel governo.

Meloni ha cercato di mantenere un equilibrio delicato tra garantismo e pragmatismo politico. Da un lato, ha affermato che "un rinvio a giudizio non è per esso stesso motivo di dimissione", lodando il lavoro di Santanchè come "ottimo". Dall'altro, ha sottolineato la necessità di valutare "quanto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro", aggiungendo significativamente di non avere "le idee chiare" sulla questione.

Questa ambiguità calcolata sembra essere un invito velato alle dimissioni. La frase "Santanchè deve valutare se i casi giudiziari intralcino il suo lavoro da Ministro" può essere interpretata come un chiaro segnale che la premier sta prendendo le distanze dalla sua ministra, pur cercando di mantenere una facciata di supporto pubblico. Insomma tradotto dal politichese alla parlata comune sembra che la Premier voglia dire all'amica SAntanchè: Vattene tu prima che ti mandi via io.

 

Il caso Santanchè sta diventando sempre più problematico per il governo Meloni. La ministra è stata recentemente rinviata a giudizio per falso in bilancio relativo alla gestione della società Visibilia, di cui è stata amministratrice delegata fino al 2022. Inoltre, pende su di lei un'accusa di truffa aggravata ai danni dell'INPS per presunto utilizzo illecito dei fondi della Cassa Covid.

Nonostante Santanchè si sia detta "assolutamente tranquilla" e abbia negato che le sia stato chiesto di fare un passo indietro, le parole di Meloni suggeriscono che la situazione potrebbe cambiare presto. La premier ha annunciato che incontrerà la ministra per discutere della questione, un colloquio che potrebbe essere decisivo per il futuro di Santanchè nel governo.

Le opposizioni, nel frattempo, continuano a chiedere le dimissioni immediate della ministra. Elly Schlein del PD ha accusato Meloni di "incoerenza", mentre Giuseppe Conte del M5S ha promesso di presentare una nuova mozione di sfiducia.

 

La premier sembra voler evitare un confronto diretto, preferendo una strategia più sottile che potrebbe portare Santanchè a dimettersi spontaneamente. Tuttavia, se la ministra dovesse resistere, Meloni potrebbe trovarsi costretta a prendere una decisione più netta per preservare la credibilità del suo esecutivo.

In questo delicato momento politico, ogni parola e ogni mossa della premier vengono scrutate attentamente. Il modo in cui Meloni gestirà questa situazione nei prossimi giorni potrebbe avere importanti ripercussioni non solo sul futuro di Santanchè, ma anche sull'immagine e la stabilità dell'intero governo che in ogni caso reggerà al motto "La poltrona prima di tutto".


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