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27 gennaio 2025

Nord-Est

Vogliamo Zaia. La Liga Veneta lancia una raccolta firme. Già 10.000 adesioni in 48 ore

Il "Doge" del Veneto sfida il limite dei mandati: "È una chiamata di popolo"

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Luca Zaia

VENEZIA - Il Veneto è in fermento. La Liga Veneta ha lanciato una campagna che sta facendo innervosire gli alleatio del Centrodestra: "Il Veneto ai veneti". L'obiettivo? Permettere a Luca Zaia di candidarsi per un quarto mandato come presidente della Regione, sfidando il limite dei due mandati consecutivi previsto dalla legge.

La raccolta firme, iniziata appena due giorni fa, ha già superato le 10.000 adesioni. Un risultato che il segretario della Liga Veneta, Alberto Stefani, interpreta come un chiaro segnale: "Il limite dei mandati è un retaggio storico che limita la libertà del voto".

Zaia, soprannominato il "Doge" per il suo lungo governo in Veneto, commenta con apparente distacco: "Io non ho promosso questa raccolta di firme, ringrazio per questa attestazione di stima, è una chiamata di popolo". Ma dietro queste parole si nasconde una strategia politica ben precisa.

 

La battaglia nel centrodestra
La mossa della Liga Veneta non è casuale. Con le elezioni regionali in vista, Fratelli d'Italia e Forza Italia avanzano pretese per la guida della Regione. La raccolta firme serve a ribadire il radicamento territoriale della Lega e a mettere pressione agli alleati.

"La scelta del candidato spetta comunque alla forza che esprime 159 sindaci e 1.178 amministratori", rivendica la Liga Veneta. Un messaggio chiaro agli alleati: il Veneto è territorio leghista.

La questione del limite dei mandati non riguarda solo il Veneto. In Campania, il presidente Vincenzo De Luca (PD) si trova in una situazione simile. Un recente sondaggio dell'istituto Lab21.01 rivela che il 67,7% degli italiani vorrebbe l'abolizione del vincolo del doppio mandato per i presidenti di regione.

Stefani commenta: "Valorizzare la democrazia significa superare queste imposizioni e liberare i cittadini dai vincoli imposti dalla legge al loro libero esercizio del voto".

 

La battaglia per il "quarto mandato" di Zaia è appena iniziata. La Liga Veneta sembra determinata a portarla avanti, anche a costo di creare strappi nella coalizione di centrodestra.

Resta da vedere come reagiranno gli alleati e, soprattutto, se la legge sul limite dei mandati verrà modificata. Una cosa è certa: il "Doge" Zaia non ha intenzione di lasciare il trono del Veneto senza combattere.

 


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