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05 febbraio 2025

Treviso

Emma, 20 anni: il sogno spezzato di una brillante studentessa italiana a Parigi

Emma Cadelli, Ex studentessa del Pio X di Treviso, trovata senza vita nel suo alloggio universitario

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Emma Cadelli

TREVISO - Emma Cadelli aveva solo 20 anni, ma già un curriculum da fare invidia. Diplomata con lode al Collegio Pio X di Treviso a soli 17 anni, poliglotta e con un futuro radioso nel campo della chimica. Purtroppo, il suo sogno si è infranto troppo presto, in una fredda mattina di gennaio a Parigi.

La giovane è stata trovata senza vita nella sua stanza dello studentato dell'Università Paris-Saclay, dove frequentava il secondo anno di chimica. Un malore improvviso e fatale l'ha strappata all'affetto dei suoi cari e a un futuro che si preannunciava brillante.

La notizia della morte improvvisa ha gettato nello sconforto la comunità di Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, dove Emma era cresciuta e dove la sua famiglia è molto conosciuta e stimata.

Il padre Stefano, dirigente della Polfer di Udine, e la madre Barbara Piccinin, recentemente candidatasi come consigliere comunale, sono partiti immediatamente per Parigi, in contatto con l'ambasciata italiana per chiarire le circostanze della tragedia.

Emma non era una ragazza come le altre. Fin da piccola aveva dimostrato un talento fuori dal comune. Aveva studiato all'estero in diversi paesi, tra cui Malta, e parlava fluentemente quattro lingue.

Nel 2019, si era diplomata con il massimo dei voti al Collegio Pio X International di Treviso, conseguendo l'International Baccalaureate Diploma a soli 17 anni. Un traguardo eccezionale, condiviso con altri nove compagni di corso.

La sua passione per la chimica l'aveva portata a Parigi, dove stava per concludere il secondo anno di studi all'Università Paris-Saclay, una delle più prestigiose al mondo nel campo scientifico.

 

L'ultima telefonata e il silenzio
Sabato sera, Emma aveva parlato al telefono con i genitori. Tutto sembrava normale. Domenica avrebbe dovuto pranzare con un'amica. Ma al mattino, il suo silenzio ha allarmato la famiglia.

Dopo ripetuti tentativi di contattarla, è stato necessario l'intervento del custode dello studentato per aprire la porta della sua stanza. Emma giaceva esanime sul letto, stroncata da quello che sembra essere stato un malore improvviso.

Il cordoglio di una comunità
La notizia della scomparsa di Emma ha scosso profondamente Roveredo in Piano e Treviso, dove aveva lasciato un ricordo indelebile. Amici, compagni di studio e professori la ricordano come una ragazza brillante, solare e piena di vita.

Anche il Collegio Pio X di Treviso ha voluto ricordare la sua ex studentessa: "Emma era un esempio di dedizione e talento. Il suo sorriso e la sua intelligenza rimarranno sempre nei nostri cuori".
 

 


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Carlo De Bastiani

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