Diventa mamma a 56 anni dopo aver perso il figlio in un incidente stradale: bimba annunciata in un sogno premonitore
Il figlio sarebbe comparso in sogno al marito della donna annunciando che sarebbe arrivata una sorellina
| Isabella Loschi |
SALERNO – Una storia di dolore e speranza, un incontro tra la sofferenza e la rinascita. Pina Esposito, infermiera 56enne, e Rosario Dell’Aglio, insegnante di musica 62enne, sono stati travolti dalla tragedia più grande che un genitore possa vivere: la morte del loro unico figlio Alberto Maria, deceduto in un tragico incidente stradale nel 2023. Il giovane, di soli 28 anni, stava per laurearsi in medicina, un futuro brillante che la vita gli ha strappato troppo presto. La ferita lasciata dalla morte di Alberto sembrava insanabile. Ma a distanza di quasi due anni, una nuova luce è apparsa nella vita di Pina e Rosario, illuminando un cammino di rinascita inaspettata.
Un sogno che preannuncia la vita
C'è una data che da oggi segnerà la storia di questa famiglia, oltre alla tragedia: il 23 gennaio 2025. Esattamente 30 anni dopo la nascita di Alberto, Pina ha dato alla luce una bambina, Claudia Maria. La coincidenza di queste due date è stata un segno che nessuno si sarebbe aspettato. Nel raccontare questo miracolo alla stampa locale, Rosario parla di un sogno che ha avuto la scorsa primavera, un sogno che avrebbe cambiato il corso della loro vita. "Era come se nostro figlio Alberto fosse tornato a trovarci. Mi apparve in sogno, con una bambina dai capelli biondi tra le braccia. Mi disse che era sua sorella, la nostra nuova figlia", racconta Rosario, visibilmente emozionato. Poco dopo quel sogno, una notizia inaspettata. Pina scopre di essere incinta. Un dono inaspettato che, seppur non colmerà mai il vuoto lasciato dalla morte di Alberto, ha portato nuova speranza e una prospettiva di futuro.
Un nuovo inizio di speranza
Quando il 23 gennaio 2025, Claudia Maria è nata, il pianto di Rosario è stato liberatorio. "Non riuscivo a fermarmi. Era un pianto che mescolava dolore e speranza. Certo, il dolore per la morte di nostro figlio non passerà mai, ma in quel momento abbiamo sentito che la luce che ci aveva mostrato Alberto, quella della sua sorellina, era diventata realtà", ha raccontato Rosario al Corriere della Sera.
Con queste parole, la coppia ha voluto trasmettere un messaggio di resilienza, di come, anche nei momenti più oscuri, la vita possa riservare sorprese. La perdita è immensa, il vuoto è incolmabile, ma la vita trova sempre il modo di ripartire. Pina e Rosario, che per mesi si erano sentiti sopraffatti dalla disperazione, ora si guardano negli occhi con un rinnovato senso di speranza, pronti ad abbracciare la loro nuova figlia.
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